Se non fosse perchè ci troviamo a Giarre sarebbe da “Eurovisione” la seduta di Consiglio di stasera. Al centro del confronto la contestazione delle cause di incompatibilità del consigliere Raffaele Musumeci, in relazione al procedimento amministrativo avviato per una appropriazione indebita delle indennità, durante il quinquennio 2008-2013, non ridotte del 50%, essendo egli dipendente pubblico.

>La seduta di stasera si annuncia particolarmente “calda” e non si escludono colpi di scena. Particolarmente attesa “l’arringa” di Orazio Scuderi che non risparmierà colpi. Ma non si escludono sorprese dell’ultim’ora. Musumeci potrebbe spiazzare tutti, annunciando di pagare i 45 mila euro, mettendo subito fine alla bagarre istituzionale, in prospettiva della imminente consegna della mozione di sfiducia al sindaco Bonaccorsi.

E a poche ore dalla seduta di stasera rompe il silenzio il consigliere Raffaele Musumeci: “Quanto sta avvenendo altro non è che una gigantesca montatura politica con il solo obiettivo finale di eliminare un oppositore, peraltro in un momento delicato per il futuro di questa amministrazione, ovvero la consegna della mozione di sfiducia al sindaco.

Ribadisco la mia piena disponibilità a restituire quanto percepito indebitamente – afferma Musumeci – e comunque per sistematico errore dell’ufficio, fermo restando che la somma da rimborsare non è quella determinata dagli uffici,  45 mila euro, bensì 16 mila, al netto delle ritenute alla fonte.
Mi riservo di tutelare i miei diritti nei confronti di coloro che hanno seguito dei percorsi che ritengo illegittimi”. Dopo la votazione della proposta di delibera quale atto dovuto, la legge assegna 10 giorni di tempo perchè il consigliere Musumeci sottoponga al vaglio del Consiglio  le proprie  contro-deduzioni.