Giarre, agli arresti domiciliari chattava su Facebook: tradotto in carcere -
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Giarre, agli arresti domiciliari chattava su Facebook: tradotto in carcere

Giarre, agli arresti domiciliari chattava su Facebook: tradotto in carcere

I carabinieri della Stazione di Giarre hanno arrestato il 49enne Maurizio Brillante, del luogo, in esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Catania.

L’uomo, condannato a 2 anni di reclusione, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, reato commesso a Riposto nell’ottobre del 2014, stava scontando la pena agli arresti domiciliari come misura alternativa al carcere. Tra gli altri obblighi da rispettare, durante la detenzione, quello di non poter assolutamente comunicare con soggetti diversi da quelli appartenenti al nucleo familiare.

Tale inadempienza, accertata e relazionata dai CC nel luglio scorso, quando, durante un controllo domiciliare, era stato sorpreso a chattare sul noto social network, ha convinto i giudici del Tribunale di Sorveglianza etneo a revocargli la misura alternativa disponendone l’arresto ed il trasferimento nel carcere di Catania Piazza Lanza.

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