Mafia, Processo Scarface: William Cerbo resta in carcere, respinti i domiciliari -
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Mafia, Processo Scarface: William Cerbo resta in carcere, respinti i domiciliari

Mafia, Processo Scarface: William Cerbo resta in carcere, respinti i domiciliari

William Cerbo resta in carcere, il Tribunale di Catania ha respinto la richiesta della detenzione domiciliare.
L’accusa formulata dal Pubblico Ministero Andrea Bonomo è di bancarotta fraudolenta e intestazione fittizia, con l’aggravante di aver agevolato il clan dei Carcagnusi, retto da Sebastiano, detto Nuccio, Mazzei. Il dibattimento si sta svolgendo intorno all’aggravante, stante che William ha ammesso la sua responsabilità di truffatore.

Gli affari di William, in special modo la gestione della discoteca Boh (poi denominata Moon) e del lido Moon Beach, hanno agevolato il clan Mazzei? Per rispondere alla domanda, il PM oggi ha interrogato il Capitano della Guardia di Finanza che coordinò le indagini. Oltre agli “spunti investigativi”, ovvero la conoscenza tra William Cerbo e Nuccio Mazzei documentata dalle intercettazioni ambientali e telefoniche, il Capitano Bombaci non ha prodotto esiti di verifiche bancarie.

Cosa giustificherebbe l’aggravante contestata a William? Tanto sarà accertato dal controesame, fissato il 12 gennaio 2016. Intanto, il 18 dicembre prossimo, il Tribunale ascolterà il collaboratore di giustizia Gaetano D’Aquino.

Flora Bonaccorso

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