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Giardini, il vicesindaco rinuncia all’indennità di carica

Giardini, il vicesindaco rinuncia all’indennità di carica

Carmelo Giardina ha deciso di destinare ad interventi di pubblica utilità i diecimila euro che gli sarebbero spettati da giugno a dicembre 2015. Saranno adesso i cittadini, attraverso una consultazione popolare, a decidere come impiegare la somma “votando”, entro il 30 novembre, una delle sei indicazioni suggerite dallo stesso generoso amministratore

Esemplare gesto del vicesindaco di Giardini Naxos Carmelo Giardina (nella foto) il quale, tenendo anche conto delle richieste in tal senso avanzate da vari gruppi e movimenti politici locali, con in testa l’associazione culturale “Idee in Movimento”, ha ufficialmente rinunciato alla propria indennità di carica di questo primo semestre amministrativo (ossia da giugno a dicembre 2015) per devolvere il relativo importo, pari a diecimila euro, ad interventi in favore della comunità naxiota.

Adesso toccherà ai cittadini indicare democraticamente come impiegare tale somma scegliendo tra uno dei sei tipi d’intervento elencati dallo stesso Giardina in un apposito avviso pubblicato all’albo pretorio comunale, ovvero: riqualificazione area a verde zona porto (nei pressi della statua della Nike), riqualificazione dell’area parco-giochi del campo sportivo, riqualificazione della Villetta della Pace (nel quartiere Calcarone), donazioni a famiglie bisognose, acquisto di alberi e piante, acquisto di arredo urbano.

Il modulo in cui indicare la propria preferenza è scaricabile dalla home page del sito internet istituzionale del Comune di Giardini Naxos; una volta compilato, va inoltrato a mezzo posta elettronica oppure consegnato in forma cartacea all’ufficio protocollo di Palazzo dei Naxioti entro le ore 13,00 del 30 novembre 2015.

La lodevole iniziativa nel numero due dell’Esecutivo giardinese ha già ricevuto il plauso di diverse personalità (tra cui del sindacalista Mario Ianniello, esperto del sindaco Nello Lo Turco per le questioni socioeconomiche) nonché di tanta gente comune ed, ovviamente, di Giuseppe Leotta, giovane presidente dell’associazione “Idee in Movimento”, che proprio di recente aveva protocollato in municipio un invito ad amministratori e consiglieri affinché devolvessero, in tutto o in parte, indennità e gettoni di presenza.

«Esprimo i miei personali complimenti al colonnello e vicesindaco Carmelo Giardina – ha in particolare dichiarato il presidente Leotta – per questo suo intendimento, che peraltro aveva già manifestato di voler attuare mesi addietro. L’iniziativa è resa ancora più rilevante dalla coraggiosa decisione di utilizzare lo strumento di partecipazione più puro, ossia quello della democrazia diretta. Auspico che vi sia un’ampia partecipazione popolare a questa consultazione per decidere su come impiegare codesta somma di denaro, e che i successivi passaggi siano gestiti con la massima trasparenza nei confronti dei cittadini. Noi di “Idee In Movimento” ci auguriamo, inoltre, che questo virtuoso esempio venga seguito, anche con una rinuncia parziale, da altri componenti della Giunta».

Proprio in queste ore apprendiamo che anche nel Comune etneo di Militello Val di Catania un consigliere comunale di minoranza (Giuseppe Matteo Amenta) ha rinunciato al proprio gettone di presenza per devolverlo alla locale sezione della Caritas. Sicuramente dei bei segnali che tentano di ridare credibilità e decoro alla politica all’indomani del terremoto giudiziario che ha scosso dalle fondamenta il municipio di Messina, dove decine e decine di consiglieri comunali delle più svariate estrazioni partitiche (di Destra, di Sinistra e di Centro) sono finiti sotto inchiesta perché scoperti a lucrare sui gettoni di presenza delle commissioni consiliari, le cui sedute avvenivano solo sulla carta, tanto per riscuotere i relativi emolumenti.

Rodolfo Amodeo

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