Il mercato del giovedi è condannato a rimanere nell’unica via di fuga della città: il viale Federico di Svevia. La dirigente dell’Area Tecnica Pina Leonardi da un lato non si oppone e consente lo svolgimento del mercato in una zona strategica della città ove ricade un punto di raccolta della popolazione di protezione civile, ma esprime dissenso su un altro sito alternativo individuato dalla II Commissione, la zona del corso Europa. Lo fa, in gran ritardo, con una nota in riscontro ad una richiesta di parere inoltrata dalla Commissione il 14 settembre scorso. Vale a dire dopo quasi due mesi! Secondo la dirigente tecnica l’area mercatale prescelta quale sito alternativo a viale Federico di Svevia, ovvero la zona di corso Europa, è classificata quasi per intero a rischio idraulico “R2 – rischio medio” dal Piano per l’Assetto Idrogeologico, a causa di presenza di aree potenzialmente alluvionabili in seguito ad esondazione del torrente Jungo in occasione di eventi estremi, ciò al perdurare degli attuali fattori antropici di interferenza idraulica che ostacolano l’efficienza del medesimo asse di drenaggio.

Secondo la Leonardi “è fuor di dubbio che in caso di destinazione a mercato settimanale ove si verifica, anche se per un lasso di tempo limitato, un assembramento di diverse centinaia di persone, l’elemento a rischio ricadrebbe nella classe “E4 centri abitati-edifici pubblici di rilevante importanza (scuole, chiese, ospedali)” ove sono contemplati anche luoghi ove si realizzano concentrazioni di persone in un lasso di tempo limitato. Per tale ragione – si legge nella nota sottoscritta dal geologo dell’Utc Silvestro Menza – l’area di corso Europa non risulta idonea per l’allocazione del mercato settimanale a meno che non si proceda, propedeuticamente, ad eliminare gli elementi determinanti lo stato di rischio”.

Straordinariamente suggestiva questa nota dell’Area Tecnica; grande attenzione per preservare il sito di corso Europa (casualmente nelle adiacenze vi abitano importanti esponenti politici) e assoluta indifferenza per l’attuale area mercatale di viale Federico di Svevia che, per la sua conformazione, svolge una importante funzione di raccordo con le altre vie di comunicazione.

Tutti i giovedì, lungo circa 800 mt di strada, si svolge quel mercato rionale settimanale con i suoi quasi 300 stand (al netto delle bancarelle degli extracomunitari). Facile immaginare cosa potrebbe accadere nel malaugurato caso in cui dovesse verificarsi una calamità nel giorno della fiera del giovedi: gli alunni della scuola elementare resterebbero imprigionati, mentre i mezzi di soccorso dovrebbero effettuare lo slalom tra le bancherelle. Questo eventuale scenario evidentemente è del tutto ignoto all’Area Tecnica più incline a scrivere lettere intrise di politica.

Mario Previtera