Un percorso didattico e formativo teso ad allargare gli orizzonti culturali dei futuri cittadini di un mondo globalizzato. E’ stato questo lo scopo in ordine al quale è stato approntato e posto in essere, nel plesso Mons. Alessi di Giarre, il concorso intitolato “Una zucca mostruosamente bella”.

Il fascino catalizzatore di un evento come Halloween, da anni è ormai attecchito anche in Italia. Conscio della forza seduttiva di un avvenimento che ormai viene consumato nella forma di un imprescindibile rituale, il corpo-docenti del predetto plesso afferente al secondo istituto comprensivo, ha lanciato un’iniziativa nata con l’intento di trasmettere ai piccoli discenti il germe della curiosità verso un’usanza pagana che anche gli americani hanno mutuato da una cultura di diversa matrice.

La formula prescelta dai docenti per accendere negli alunni la propensione ad accostarsi ad un fenomeno folkloristico distante dalle nostre tradizioni, è stata quella della realizzazione di composizioni artistiche incentrate sull’adornamento di zucche lavorate conformemente all’obiettivo di “costruire” immagini goliardicamente rievocanti il tenebroso microcosmo di Halloween. Il laboratorio, approvato dal dirigente scolastico Rosaria Stella Cardillo e dalla responsabile del plesso “Mons. Alessi” Maria Guglielmino, è poi culminato in una premiazione arricchita da un armonico intreccio di canti e balli uniformi al tema di Halloween.

Il dirigente Rosaria Stella Cardillo e la responsabile del plesso “Mons. Alessi” Maria Guglielmino, hanno formulato giudizi positivi sullo show di Halloween allestito. Inoltre entrambe hanno espresso compiacimento per le copiose adesioni a un concorso artistico-decorativo vocato ad una divertente celebrazione di un avvenimento che affonda le radici nell’antica religione celtica dei Druidi e in particolare nella credenza secondo cui nella notte del 31 ottobre il mondo dei vivi e il mondo dei morti non conoscano barriere divisorie. Significativa l’interazione instauratasi tra i bambini della scuola primaria e quelli della scuola dell’infanzia.

I bambini di scuola primaria hanno infatti accolto i bambini della scuola dell’infanzia costruendo un rapporto basato non solo sullo scambio di doni e manufatti, ma anche sulla degustazione di dolci e sulla condivisione di scherzetti. Dunque si sono innescate dinamiche che hanno ricalcato il più classico codice comunicativo impiegato in questa ricorrenza: ovvero il “Dolcetto o scherzetto”.

Cento sono state le zucche esposte nell’ambito di un concorso volto non a esaltare la festa di Halloween bensì a coglierne i vantaggi in materia di conoscenza dei risvolti delle culture esterne alla propria. In particolare, una giuria costituita dalle docenti del plesso “Collodi”, ha collocato nelle prime tre posizioni i seguenti lavori: la zucca “Pirata”, elaborata da Ettore Maccarrone,alunno della classe III B, “La sposa fantasma”, elaborata da Andrea Strano, alunna della classe II B, e infine la zucca “Stregona”, allestita da Santo Sapienza, alunno della classe II B. Ad Ettore Maccarrone è stato assegnato il primo posto, ad Andrea Strano la seconda posizione, mentre Santo Sapienza si è classificato terzo. Il laboratorio è stato inoltre oggetto di un plebiscito di consensi anche per lo scopo linguistico in nome del quale è stato concepito. Rosaria Cavallaro, referente per la lingua straniera del plesso Mons. Alessi, ha infatti spiegato che un altro proposito del progetto fosse quello di ottimizzare il lessico verbale in lingua inglese degli alunni. Il plesso Mons. Alessi non cessa di operare all’insegna di un’incessante creatività da trasmettere agli alunni.

Umberto Trovato