Consiglio Comunale Mascali: Carmelo Caltabiano tra accuse e proposte -
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Consiglio Comunale Mascali: Carmelo Caltabiano tra accuse e proposte

Consiglio Comunale Mascali: Carmelo Caltabiano tra accuse e proposte

carmelo caltabianoIl consigliere di minoranza Carmelo Caltabiano chiarisce alcuni aspetti sull’ultimo Consiglio comunale di Mascali svoltosi lo scorso 27 ottobre. In particolare ribatte alle accuse rivolte all’opposizione del consiglio comunale di “essersi appiattita su posizioni di assenso all’attività di governo della cittadina” (vedi Consiglio comunale di Mascali: eran in 20, eran giovani e forti. Ed ora?) chiarendo che “è stato il presidente del Consiglio comunale a non avere dato corso a quanto stabilito dalla conferenza dei capigruppo, datata 8 ottobre, nella quale si chiedeva l’indizione del Consiglio per conoscere a che punto fosse il progetto di Bilancio di previsione 2015”.
“L’Amministrazione – ha spiegato ancora Caltabiano – non ha relazionato sullo stato della situazione patrimoniale e finanziaria dell’Ente, sui problemi riscontrati al momento dell’insediamento, su cosa fatto dalla Commissione Straordinaria che fino a quel momento aveva gestito il Comune”.
Riguardo al punto relativo alla Determinazione dell’indennità di funzione del presidente del Consiglio e la fissazione dell’importo di gettone di presenza dei consiglieri comunali il consigliere Caltabiano ha proposto di applicare, da subito, come misura massima del gettone quella prevista dalla legge regionale n. 11 e avere così un risparmio da destinare ad un fondo. “La maggioranza presente in aula – ha spiegato Caltabiano – ha votato contrario al mio emendamento. Anche se la mia proposta è stata bocciata il mio gruppo rinuncerà a questa differenza di circa 10€ a gettone e la destinerà ad un fondo da destinare a finalità decise dal Consiglio”.

In relazione poi al punto relativo all’approvazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2015-2017 il consigliere Caltabiano si chiede : “Se il Consiglio non è stato messo nelle condizioni di conoscere a che punto è il progetto di Bilancio, come trova applicazione il Piano Triennale che ha bisogno di risorse, quindi sul piano politico, il piano Triennale non merita una trattazione in quanto del progetto di Bilancio non si ha nessuna conoscenza. Il Piano triennale necessita di risorse finanziarie e se il Bilancio non esiste con quali risorse – si chiede infine Caltabiano – si intende attuare il piano Triennale? Siccome io e il mio gruppo, formato dalla consigliera Grazia Carota e dal consigliere Emanuele Previtera, non intendiamo intralciare le attività del Consiglio comunale e dell’Amministrazione ci siamo astenuti da questa votazione.
Ho fatto infine richiesta al sindaco Luigi Messina di modificare o diversamente applicare, visto che fino ad ora non è mai stato fatto, l’art. 49 dello Statuto comunale che prevede la figura del Dirigente generale. Ho proposto di incaricare il segretario generale quale dirigente generale e toglierli la funzione di capo area affari generali essendo tale funzione in contrasto con quella di garante dell’anticorruzione”.

Angela Di Francisca

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