Giarre e quel teatro destinato a rimanere eternamente incompiuto -
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Giarre e quel teatro destinato a rimanere eternamente incompiuto

Giarre e quel teatro destinato a rimanere eternamente incompiuto

E’ destinato a rimanere una eterna incompiuta il teatro che sorge alle spalle  degli alloggi popolari di via Carducci. Un mausoleo da conservare.

Nella sede dell’Area Tecnica del Comune il programmato tavolo tra i funzionari tecnici del Comune e i vertici dell’impresa che si è aggiudicata l’appalto da 4 milioni di euro per la ricostruzione degli alloggi popolari di via Carducci e il completamento del teatro incompiuto, si è concluso con un nulla di fatto. La riunione è durata neppure 15 minuti. Appena il tempo di ribadire, ognuno, le proprie posizioni.  All’incontro non c’era il sindaco Bonaccorsi. Neppure uno straccio di assessore. La dirigente tecnica Leonardi è stata lasciata sola a gestire una complicata vicenda che necessitava anche di un intervento di natura politica.  E invece nulla.

I rappresentanti dell’impresa, nel corso della breve riunione, hanno ribadito la propria posizione, ovvero quella di non volersi caricare i costi aggiuntivi derivanti dalle pesanti penali applicate dal proprietario dell’immobile di Fondachello, concesso in comodato d’uso, in questi due anni di cantieri, agli inquilini di via Carducci, la cui permanenza in “trasferta” si è prolungata di quasi un anno rispetto al contratto.

L’Amministrazione, dal canto suo, addossa all’impresa il mancato rispetto dei tempi assegnati nel crono-programma se è vero che il completamento degli alloggi di via Carducci e del teatro erano stati programmati nel marzo scorso.  Riguardo, poi, la sospensione dei lavori nel teatro, avvenuta il 12 luglio scorso, questa viene ritenuta del tutto arbitraria, in assenza di un verbale di interruzione dei lavori condivisa dalla direzione dei lavori, impresa e Rup.

L’impresa, invece, sostiene di avere sollecitato il Comune ad avviare una risoluzione bonaria e, qualora non si fosse raggiunto un accordo, alla nomina di una commissione arbitrale per definire la questione che non riguarda solo maggiorazione dei costi di locazione ma anche l’andamento dei cantieri,  condizionato dal ritardo dei pagamenti, da parte della Regione, a saldo dei vari stati di avanzamento.

Dunque il futuro dello storico teatro che attende da 63 anni di essere completato è decisamente incerto. L’Amministrazione, frattanto, a fronte del mancato accordo con l’impresa potrebbe decidere di rescindere il contratto in danno all’impresa e far completare i lavori ad altra ditta.

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