“L’estate sta finendo, un anno se ne va…”, ed anche a Trecastagni è ormai tempo di bilanci, in modo particolare per l’impegno messo in campo dall’amministrazione comunale attraverso due giovani assessori, Marilena Donzuso (Cultura) e Mirko Vecchio (Spettacolo e Turismo), cui bisogna riconoscere di aver riportato nel centro pedemontano una nutrita serie di iniziative, alcune di grande pregio artistico.
L’apprezzamento nei confronti dei due giovani amministratori viene anche dall’opposizione consiliare, dal capogruppo Alfio Pittera(nella foto), che non perde l’occasione per “bacchettare” l’operato complessivo della giunta retta dal sindaco Giovanni Barbagallo: “Archiviata ormai la stagione estiva, è tempo di bilanci. Abbiamo finalmente avuto un cartellone estivo che, quanto meno, ha tenuto impegnati nel dibattito cittadini, villeggianti e passanti. Apprezzabile l’impegno e lo spirito d’iniziativa dei nuovi assessori a testimonianza del contributo dei giovani impegnati in politica. Manca però, come sempre, chi è deputato a tracciare il percorso, ad avere un progetto per il paese che ne esalti le caratteristiche e le qualità, vedi ad esempio i rari eventi spinti e voluti dagli esercenti nel centro storico con il contributo degli artigiani locali. Siamo ancora distanti dal “Gruppo” dei Comuni che, pedalando, in questi anni si sono portati in testa alla corsa. Abbiamo tutte le qualità nel nostro territorio che ci permetterebbero di “riacciuffare” il gruppo solo se al centro dell’azione amministrativa esistesse un vero progetto che metta al centro il paese di Trecastagni con la sua storia e il suo futuro”.
In attesa di ascoltare la voce degli amministratori, cogliamo un altro intervento critico verso l’amministrazione Barbagallo. Pippo Di Paola, imprenditore, che nelle scorse elezioni amministrative, vinte dall’attuale sindaco, sosteneva la ricandidatura del sindaco uscente Pippo Messina: “Manca l’idea della visibilità, basti pensare che il simbolo recente di Trecastagni, la fontana delle tre palle della piazza Marconi (vedi foto di copertina, ndR) non si ha avuto il tempo e la buona volontà di metterla in funzione. Ma, sempre nel campo della visibilità ,che è quella che può fare la differenza, basti guardare sempre la piazza Marconi e il centro limitrofo che inizia ad essere addobbato dagli organizzatori dell’evento sportivo di oggi, e vedere lo squallore del simbolo della governabilità, e precisamente le bandiere che sovrastano l’ingresso del palazzo comunale. Basta guardare questo per capire con chi si ha da fare per non parlare della bandiera sempre vistata a lutto (posta a mezza asta) del lato sud di piazza Marconi (zona monumento caduti), tutto questo per dire che quando si organizzano eventi vanno tutti inquadrati in uno sviluppo della collettività, sviluppo che comprende essenzialmente la visibilità”.

Orazio Vasta

foto di copertina di Rossella Sturiale