Il sindaco Bonaccorsi sugli affidamenti: “mai distribuiti incarichi. E’ competenza esclusiva dei dirigenti” -
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Il sindaco Bonaccorsi sugli affidamenti: “mai distribuiti incarichi. E’ competenza esclusiva dei dirigenti”

Il sindaco Bonaccorsi sugli affidamenti: “mai distribuiti incarichi. E’ competenza esclusiva dei dirigenti”

Riceviamo e pubblichiamo una nota del sindaco di Giarre, Roberto Bonaccorsi, in replica all’articolo In sei mesi il sindaco Bonaccorsi distribuisce 110 incarichi. Senza bandi o gare riportante un’interrogazione consiliare del consigliere Pd Tania Spitaleri che prende spunto da quanto riportato in una delibera della Corte dei Conti.

“Come si ripete ogni giorno, lo stillicidio di titoli e notizie fuorvianti sull’Amministrazione comunale giarrese non è soltanto una semplice linea editoriale, ma per la testata locale “Gazzettino di Giarre” costituisce un vero e proprio programma politico.

In riferimento all’articolo non firmato “In sei mesi il sindaco Bonaccorsi distribuisce 110 incarichi. Senza bandi o gare”, pubblicato sul sito web www.gazzettinoline.it lo scorso giovedì 3 settembre, una nostra precisazione è ancora una volta doverosa, per consentire ai cittadini di formarsi un’opinione, sulle vicende amministrative e politiche, libera da condizionamenti e dall’approssimazione di titoli e ricostruzioni destituiti di fondamento.

Il sindaco di un Comune non «distribuisce» alcun incarico poiché l’attività gestionale – che nella fattispecie riguarda impegni dell’ente in piccole forniture, dotazioni e servizi di utilità quotidiana tutte assunte con procedure previste dalla legge – rientra nelle esclusive competenze dei Dirigenti.

In merito a quanto evidenziato, su segnalazione dello stesso Comune, dalla Corte dei Conti, si fornirà dettagliata relazione su numeri, natura degli impegni e dirigente competente, come d’altronde avvenuto in occasione dell’interrogazione sul sistema “Early warning” presentata dal consigliere Giannunzio Musumeci, i cui commenti redazionali, anche in quel caso, miravano al discredito dell’Amministrazione”.

il sindaco, Roberto Bonaccorsi

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Visto che il sindaco chiama “in causa” la redazione ci sembra opportuno fare un paio di precisazioni non prima di averlo ringraziato per averci, finalmente, letto. Credevamo, da vari racconti appresi, non lo avesse mai fatto.

Quanto alle accuse di “parzialità” purtroppo il sindaco non conosce, forse, gli articoli pubblicati da questa testata negli ultimi 2 anni, quelli della sua sindacatura (provi a fare una ricerca veloce) e la storia del giornale. Altrimenti avrebbe letto, nel corso degli anni, durissime critiche non solo nei confronti dei sindaci che l’hanno preceduta (Toscano e Sodano) ma anche di personaggi ben più “potenti” e qualora volesse farsi un’idea può consultare il nostro archivio (in parte anche on line in versione pdf) oppure chiedere a chi ci segue da molto tempo. E questo, sindaco, ci ha reso un giornale “scomodo” e l’essere scomodi si paga. C’è chi si adegua a certa politica e ne trae grandi benefici e chi, magari, preferisce, con sacrificio, starne a distanza perdendo non poche opportunità. Questo ci ha consentito di essere un giornale “aperto a tutti”: cittadini e politici di qualunque colore politico.

Certo sarebbe più semplice per il “politico” non subire critiche ma il Politico, quello con la P maiuscola, sa che esiste la critica, la satira e che come commette un errore lui può commetterlo chiunque altro. Cosa avrebbero dovuto fare un Berlusconi o un Prodi o, oggi, un Renzi davanti ad una stampa nazionale non troppo “tenera”? La risposta la lasciamo a lei.

Tornando sulla questione che interessa i cittadini, ovvero la “gestione della spesa” saremo ben felici di ricevere, anche noi, la dettagliata relazione sui “110 affidamenti” così da pubblicarla.

Infine, giusto perché la questione non deve passare in secondo piano, riportiamo di seguito quanto ha scritto la corte dei Conti nei suoi rilievi: “La percentuale assai esigua di ricorso alle procedure di acquisti dei beni e servizi attraverso le centrali di committenza rispetto al totale degli impegni assunti (l’1% nel II semestre); l’affidamento di appalti di lavori, servizi e forniture mediante procedure di affidamento diretto per un totale complessivo di 110 procedure negoziate senza pubblicazione di bando ed espletamento di gara pubblica”.

A leggere questi rilievi verrebbe da pensare che “siano cambiano gli orchestranti ma la musica sia sempre la stessa” e noi, francamente, speriamo non sia così altrimenti quale sarebbe il ruolo della politica?

Ci legga, sig. Sindaco, e ci scriva più spesso. Noi siamo e saremo qui, aperti a tutti.

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