Ad Aci Trezza c’è una parte della comunità in fermento. Si tratta dei genitori dei bimbi che frequentano la scuola elementare il cui edificio, in prossimità della chiusura dell’anno scolastico 2014-2015, è stato chiuso per infiltrazioni d’acqua e non per cause legate al meteo ma per uno o più rubinetti lasciati aperti durante le ore in cui si verificò una mancanza di acqua e che al ritornare della stessa, dopo alcune ore, si sono trasformati in una sorta di “fiume in piena” anche perché lo scarico dei lavandini era stato “abilmente” otturato.

La gran quantità d’acqua ha, quindi, “alluvionato” l’edificio, già in condizioni obsolete, mettendo ko l’impianto elettrico e facendo scattare un’ordinanza di chiusura.
Adesso i genitori degli alunni non nascondano la loro preoccupazione: “Il plesso scolastico è agibile o inagibile?”.
Se il plesso dovesse essere inagibile per i bambini della scuola primaria ci sarebbero lezioni pomeridiane, con campanella d’uscita serale, da tenersi nei locali plesso delle scuole medie, plesso, questo, che a sua volta ha un intero piano inagibile per infiltrazioni d’acqua piovana motivo per cui non è possibile ospitare le classi delle elementari in contemporanea con quelle delle medie inferiori.

All’allarme dei  genitori fa eco il consigliere comunale Maurizio Marino (Pd) che ha presentato una interrogazione indirizzata al presidente del Consiglio comunale Carmelo Scandurra, al sindaco Filippo Drago e all’assessore comunale Salvo Danubio (foto a sinistra) dove chiede di conoscere lo stato di salute degli edifici scolastici comunali. “A proposito di programmazione e controllo del territorio – dice Marino – ho protocollato una richiesta con la quale chiedo di conoscere lo stato delle nostre scuole rispetto alla loro manutenzione e al servizio mensa per la “Rimini” di Acitrezza, per evitare brutte sorprese ad inizio del nuovo anno scolastico”.

Per l’amministrazione comunale abbiamo sentito l’assessore Salvo Danubio (foto a destra) che non si è sottratto dall’affrontare la problematica: “So dell’allarme – dice Danubio – che c’è fra i genitori dei bambini che frequentano la scuola elementare di Aci Trezza. Un allarme legittimo anche se, oggettivamente, non sussistono dati che determinino l’inagibilità dell’edificio scolastico. In questi giorni una commissione tecnica verificherà con attenzione  tutti gli edifici scolastici pubblici che sono presenti nel nostro territorio. Con particolare attenzione sarà verificato l’edificio che ad Aci Trezza ospita le classi della scuola elementare. Comunque bisogna sottolineare che la causa dell’ordinanza della chiusura del plesso, fu una perdita sostanziosa di acqua dai rubinetti e non per infiltrazioni piovane. Quest’inverno la pioggia è caduta abbondantemente e con estrema violenza, ma senza causare danni all’edificio. A questo punto bisogna attendere l’esito della verifica. Se ci dovessero essere condizioni tali da non poter utilizzare l’edificio scolastico, ci attiveremo per trovare la soluzione migliore per i  bambini e per i loro genitori”.

Nell’attesa che la commissione tecnica svolga i suoi controlli e l’interrogazione faccia il suo corso è necessario che nel plesso in questione vengano adottati alcuni interventi che non sono straordinari ma ordinari, dovuti. A questa richiesta si potrà rispondere che non ci sono soldi nelle casse comunali. Forse è giunta l’ora di fare meno festini e più fatti, iniziando proprio dalle scuole, perché la campana non suona solo per i bambini…

Orazio Vasta