Pro Loco Giardini Naxos: Carmeni nuovo presidente -
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Pro Loco Giardini Naxos: Carmeni nuovo presidente

Pro Loco Giardini Naxos: Carmeni nuovo presidente

L’architetto e docente di Storia dell’Arte è stato eletto all’unanimità alla guida dell’associazione turistico-culturale della prima colonia greca di Sicilia

Sarà Giuseppe Carmeni (nella foto), stimato architetto e docente di Storia dell’Arte, a guidare l’associazione “Pro Loco” di Giardini Naxos nei prossimi anni. Nei giorni scorsi, infatti, il sodalizio turistico-culturale ha proceduto al rinnovo delle varie cariche societarie nonché all’immissione di nuovi soci.

Nell’ambito della relativa riunione, la presidente uscente Carmen Maria Lo Monaco ha rendicontato sugli obiettivi raggiunti e sulle difficoltà incontrate nell’appena trascorso quadriennio in cui è stata alla guida della Pro Loco naxiota, manifestando altresì il desiderio, a causa dei propri impegni professionali di avvocato, di limitarsi a rivestire il ruolo di semplice socia, così come la segretaria uscente Graziella Lo Turco, pure lei avvocatessa.

Il nuovo presidente Carmeni (alle recenti elezioni amministrative giardinesi sostenitore della lista “Agorà 2015”, che candidava a sindaco Giuseppe Cacciola) è stato eletto all’unanimità dal nuovo Consiglio Direttivo, così come anche i suoi collaboratori Francesco Tizzone (vicepresidente), Gaetano Longo (segretario-tesoriere), Salvatore Coniglio e Carmelo Anselmi.

«Ringrazio i soci – ha dichiarato il nuovo “numero uno” della Pro Loco naxiota, Giuseppe Carmeni – che mi hanno voluto come presidente, un ruolo che intendo esercitare dialogando e confrontandomi con le altre associazioni turistico-culturali operanti a Giardini Naxos e, soprattutto, con l’Amministrazione Comunale guidata dal rieletto sindaco Nello Lo Turco, con il quale desidero quanto prima incontrarmi per discutere insieme a lui ed ai suoi assessori delegati al settore, di alcune iniziative che potrebbero essere inserite nell’imminente programma delle manifestazioni estive della nostra cittadina».

Rodolfo Amodeo

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