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Domenica, al Porto turistico, Avis e scout insieme per incentivare donazioni di sangue

Domenica, al Porto turistico, Avis e scout insieme per incentivare donazioni di sangue

Una giornata di raccolta sangue straordinaria è stata organizzata per domenica 28 giugno prossimo, a partire dalle 8 e fino alle 11.45, nel piazzale del Porto turistico di Riposto. Una raccolta che nasce dalla collaborazione tra l’Avis  locale e il gruppo scout Cngei di Riposto alla luce di una continua emergenza sangue. «Emergenza – spiega il presidente dell’Avis Intercomunale Giarre – Riposto, Francesco Strano – che richiede un impegno sempre maggiore».

«Abbiamo chiesto aiuto al gruppo scout locale Cngei – continua Strano – e la risposta è stata immediata, così come la piena disponibilità e l’impegno profuso da subito. Abbiamo incontrato il gruppo organizzando per loro una conferenza ad hoc e spiegando ai più giovani in cosa consiste la donazione di sangue e quanto sia importante. Molti di loro si sono già sottoposti alla predonazione e domenica 28 si proseguirà con la donazione vera e propria. Non posso che ringraziarli per quanto stanno facendo. Ovviamente mi auguro che domenica, oltre agli scout, siano in tanti a donare. In queste ore stiamo facendo i conti con una nuova emergenza: occorrono urgentemente sacche di sangue del gruppo zero, sia positivo che negativo».

Il presidente della sezione Cngei di Riposto, Fabio De Vivo: «Educare alla generosità come capacità di offrire se stessi, il proprio tempo e le proprie cose senza preoccuparsi di ricevere qualcosa in cambio è uno dei pilastri di un percorso che porta ad essere cittadini attivi, responsabili, sensibili alle problematiche della società in cui quotidianamente viviamo. Questo è l’impegno che tutti i giorni mettiamo in campo. Accogliere l’invito dell’Avis nel diffondere la cultura della donazione è stato per noi un importante tassello di un percorso che inizia col gioco ad 8 anni e porta alla formazione di cittadini che formeranno dentro di loro la convinzione che donare non arricchisce solo chi riceve ma, soprattutto, chi dona. Un percorso che in questa occasione in modo particolare ha avuto il pregio di contagiare anche le famiglie dei soci, gli amici e le persone che ci stanno accanto quotidianamente.  Crediamo che lo scout sia una persona attiva nel fare del bene piuttosto che passiva nell’accontentarsi di essere buona e, anche per questo, ringraziamo l’Avis per averci offerto l’occasione di metterci alla prova nell’essere “cittadini attivi”».

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