In riferimento all’articolo “L’Asp, l’ambulanza a Riposto e gli “ammucca lapuni”  il sindaco di Riposto Enzo Caragliano ci ha inviato una nota che di seguito pubblichiamo:

«Premetto che, per quanto mi riguarda, non ho nulla da “ammuccare”. Nella qualità di sindaco ritengo che si dovesse innanzitutto attivare una postazione degna di questo nome. E lo abbiamo fatto in tempi record. I locali sono stati adeguatamente attrezzati, mentre è stata aggiornata la segnaletica verticale e orizzontale per consentire all’ambulanza di operare in sicurezza.

Sono, anche nella mia qualità di professionista della sanità, consapevole che, in merito alla questione “medico” occorre adempiere ad una serie di procedure prima dell’assegnazione. La priorità in questa fase è rappresentata dalla necessità di attivare la postazione; abbiamo constato che l’ambulanza assegnata è all’avanguardia ed è attrezzata di tutto punto, mentre il personale, autista e soccorritore, hanno superato dei corsi di formazione che gli consente loro di intervenire con assoluta professionalità e competenza.

Nella qualità di sindaco del distretto sanitario, continuerò a vigilare affinchè l’Asp rispetti gli impegni assunti. Peraltro il 30 giugno è in programma un primo step per fare il punto della situazione e, relativamente all’assegnazione del medico, farò sentire la mia voce nel caso in cui i tempi dovessero prolungarsi. Come sindaco, quindi, ritengo di avere fatto il mio dover salvaguardando la salute dei miei concittadini, consapevole che la postazione di Torre Archirafi è in grado di soddisfare le esigenze del nostro territorio. Confermo poi il mio impegno nella giusta battaglia di potenziare l’ospedale di Giarre, condividendo tutte le azioni che si stanno intraprendendo.  

Enzo Caragliano, sindaco di Riposto»

Abbiamo pubblicato la nota del sindaco di Riposto, dott. Enzo Caragliano, e siamo stati ben felici di averlo fatto per diverse ragioni, una su tutte: abbiamo avuto ulteriore conferma che quanto da noi scritto – e supportato dagli atti – corrisponde alla realtà ma che, allo stesso tempo, la questione è costantemente monitorata dal sindaco Caragliano anche se, in merito, non avevamo dubbi. Ci spiace che il sindaco abbia inteso essere rivolto a lui il termine “ammucca lapuni” quando, ed a nostro avviso è chiaro nel testo dell’articolo, si riferisce ai cittadini (noi che scriviamo compresi) che spesso veniamo buggerati dal burocrate di turno che, troppo spesso, si fa beffe dei cittadini grazie ai tecnicismi. Non certo a lui che, da medico prima ancora che da sindaco, avverte meglio di noi l’emergenza sanitaria che il territorio tutto sta vivendo. Anche noi vigileremo supportando ogni iniziativa, sia essa di un sindaco che delle associazioni. Nel nostro interesse, da cittadini prima di tutto.