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Gaggi e le bollette “pazze”: rincari irregolari?

Gaggi e le bollette “pazze”: rincari irregolari?

E’ quanto ipotizzato dagli esponenti del gruppo d’opposizione “Nuova Gaggi Unita” nel corso della recente pubblica assemblea sul vertiginoso aumento delle tariffe sui consumi idrici. A presentare diverse irregolarità sarebbe, in particolare, la delibera con lui l’Amministrazione Comunale, nel luglio dello scorso anno, ha disposto l’impopolare tariffazione

Per i cittadini di Gaggi scade proprio in queste ore il termine per pagare la prima rata delle “famigerate” bollette del servizio dei consumi idrici relativo all’anno 2014, le cui tariffe sono state notevolmente aumentate dall’Amministrazione Comunale con la delibera n. 63 dello scorso 16 luglio, pubblicata solamente qualche settimana addietro. Quelle impopolari fatture inviate dagli uffici municipali, però, potrebbero non essere in piena regola, così come hanno fatto notare qualche sera fa, nel corso di un’apposita assemblea pubblica in Piazza Vittorio Emanuele, gli esponenti del movimento politico “Nuova Gaggi Unita”, ossia il presidente Leonardo Le Mura ed i consiglieri comunali dell’opposizione Rosario Coppola, Angelo Ingino, Angelo Tosto e Filippo Santoro.

I cinque hanno, in pratica, spiegato che il sindaco Franco Tadduni e la sua Giunta, aumentando le tariffe in alcuni casi del quadruplo ed istituendone addirittura di nuove, hanno disatteso quanto deliberato nel 2013 dall’organo consiliare in merito a tale tipo di bollettazione, violando dunque il regolamento comunale.

“Nuova Gaggi Unita” ha inoltre sottolineato come tali vertiginosi aumenti non sono in alcun modo giustificabili in quanto nel 2013 il piano finanziario predisposto dall’Amministrazione Tadduni relativamente ai costi del servizio idrico ammontava ad € 385.460,00 mentre la discussa delibera n. 63 dello scorso luglio si fondava su un piano finanziario pari ad € 371.383,20 e, quindi, meno costoso rispetto a quello dell’anno precedente.

E riguardo alle colpe attribuite dal sindaco Tadduni ai precedenti gestori del servizio idrico, ossia le società regionali “Eas” e successivamente “SiciliAcque”, che avrebbero trascurato la manutenzione dell’impianto gaggese sino a farlo ridurre ad un costosissimo “colabrodo” da sottoporre a continue riparazioni, Le Mura ed i quattro consiglieri dell’opposizione hanno rimarcato che il primo cittadino, in una seduta consiliare del 2013, aveva pubblicamente dichiarato che quei gestori avrebbero dovuto liquidare al Comune di Gaggi quattrocentomila euro, salvo poi non intraprendere alcuna azione legale per recuperare tale somma, che si sarebbe potuta utilmente impiegare per realizzare una nuova rete idrica.

Dalla pubblica assemblea promossa l’altra sera dal movimento-gruppo consiliare “Nuova Gaggi Unita” sono, quindi, emerse le seguenti proposte da avanzare al sindaco Tadduni: annullamento immediato in autotutela della deliberazione di Giunta Municipale n. 63 del 16.07.2014 con la quale sono state esageratamente aumentate le tariffazioni del servizio idrico; sospensione del pagamento della prima rata in scadenza il 30.05.2015; convocazione urgente del Consiglio Comunale per modificare il regolamento del servizio idrico nel senso di prevedere due sole tariffe nonché agevolazioni per le famiglie in difficoltà; avvio dell’azione legale contro l’Eas ed utilizzo dei quattrocentomila euro da essa dovuti per cofinanziare una nuova rete idrica con il sostegno della Regione Siciliana, alla quale in ogni caso inviare quanto prima il progetto esecutivo dell’opera e la relativa richiesta di finanziamento.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: da sinistra Leonardo Le Mura ed i consiglieri Tosto ed Ingino durante la recente assemblea sul “caro bollette” in Piazza Vittorio Emanuele 

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