“Gli Azzurri nella terra di Aci tra la prima e la seconda guerra mondiale” -
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“Gli Azzurri nella terra di Aci tra la prima e la seconda guerra mondiale”

“Gli Azzurri nella terra di Aci tra la prima e la seconda guerra mondiale”

La Sezione di Acireale dell’Istituto del Nastro Azzurro fra combattenti decorati al V. M. ha organizzato, con il patrocinio del Comune, l’incontro su “Gli Azzurri nella terra di Aci tra la prima e la seconda guerra mondiale”, nella ricorrenza del centenario della prima guerra mondiale e del settantesimo della seconda. La commovente cerimonia aperta dall’inno nazionale è proseguita con la presentazione e conduzione della serata da parte della presidente della Sezione, prof.ssa Fernanda Donnari Trovato, perugina di nascita, acese d’adozione.

“Questo momento – ha detto la presidente  – è in memoria di tutti gli Azzurri, compreso mio padre il capitano VV. F. Ivo Donnari, che senza distinzione di religione, classe e ideologia politica hanno portato nel mondo l’eroismo del soldato italiano”. La parola passa quindi al relatore della serata il prof. Fernando Mainenti, classe 1935, catanese, già docente di Storia e Letteratura nei Licei nonché cultore della storia della nostra Sicilia. Una bella lezione di storia e di vita dei nostri soldati! Storia, il cui contesto e cause del conflitto,  sono state ben sintetizzate dal prof. Mainenti partendo dalla fine del secolo XIX dove già in Europa si registrava un processo di industrializzazione e la nascita della classe della borghesia industriale che ha prodotto fino al 1914, uno stato di benessere sociale. Il secolo XX, dunque, doveva essere il secolo del progresso (Esposizione universale di Parigi) mentre a distanza di soli quattordici anni diventerà il secolo dei grandi massacri. La scintilla della guerra è l’uccisione a Sarajevo del granduca Francesco Ferdinando, erede al trono di Austria e Ungheria, che in effetti nascondeva la verità, cioè la voglia di indipendenza della Serbia dall’Austria.

La scintilla della seconda guerra (1 settembre 1939) è per certi aspetti la continuazione della prima con uno schieramento delle forze pressappoco identico: da un lato il Terzo Reich estesosi sull’intera area germanica, compresa l’Austria, dall’altro la Francia, l’Inghilterra, gli Usa, e la Russia. L’Italia questa volta era al fianco della Germania. Un lungo e caloroso applauso ha quindi posto fine alla lineare relazione storica e umana del prof. Mainenti. È quindi seguito un omaggio alle famiglie degli Azzurri della terra di Aci decorati al V.M. consistente in un volumetto contenente cenni di vita civile e militare degli eroi Azzurri della terra di Aci, la foto, le motivazioni delle loro decorazioni al V.M. Volume curato dalla stessa presidente Donnari e consegnato dal dott. Raffaele Messina, presidente Federazione provinciale di Catania dell’I.N.A. Il dott. Messina ha anche provveduto a  consegnare una Targa ricordo al prof. Mainenti e alla dott.ssa Adele D’Anna, assessore comunale acese alla P.I., in sostituzione del sindaco Barbagallo assente per motivi istituzionali. Ecco i nomi: Orazio Barbagallo, Giovanni Climi, Alfio Grasso, Vincenzo Guzzardi, Giuseppe Indelicato, Giuseppe Pagano, Salvatore Patanè, Giuseppe Raciti, Sebastiano Scaccianoce, Giuseppe Leotta.

Alla manifestazione hanno presenziato, tra gli altri, la dott.ssa Maria Antonietta Latino, Prefetto di Catania, il cav. Alfio Grasso, acese, classe 1920, unico decorato vivente e vice presidente della Sezione acese I.N.A., dott.ssa Letizia Belfiore presidente Comitato Dame Azzurre di Catania,  Daniela Simon presidente del Comitato Dame Azzurre di Acireale, maresciallo maggiore Vito Polignano comandante Stazione CC di Acireale, tenente Eugenio Marmorale, comandante Tenenza Guardia di Finanza, dirigenti scolastici, presidenti dei clubs service e delle associazioni combattentistiche e d’Arma.

Camillo De Martino

Nella foto da sinistra il prof. Fernando Mainenti, la presidente prof.ssa Fernanda Donnari, il dott. Raffaele Messina.

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