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Giardini Naxos, una Consulta per rilanciare lo sport

Giardini Naxos, una Consulta per rilanciare lo sport

La sua istituzione sarà uno dei primi impegni della lista “Adesso si può” e del suo candidato a sindaco Sebastiano Cavallaro in caso di vittoria alle imminenti elezioni amministrative. A proporla è stato il giovane campione di canoa Marco Murabito, candidato al Consiglio Comunale in rappresentanza della componente politica coordinata da Mario Roma

Annoverando tra i suoi candidati al Consiglio Comunale il giovane campione nazionale di canoa Marco Antonio Murabito, l’aggregazione “Adesso si può”, che per le imminenti elezioni amministrative di Giardini Naxos esprime la sindacatura dell’architetto Sebi Cavallaro, non poteva non riservare un particolare occhio di riguardo al settore sportivo. L’aspirante primo cittadino Cavallaro ha, dunque, immediatamente ed entusiasticamente accolto la proposta di istituire una Consulta dello Sport, lanciata dal gruppo politico coordinato da Mario Roma e del quale è espressione l’atleta Murabito.

L’organismo, in caso di successo elettorale della compagine “Adesso si può”, opererà a costo zero e sotto l’esperta guida di un presidente già individuato in Tanino Brunetto, autorevole personalità naxiota soprattutto nel settore calcistico.

Della Consulta faranno anche parte altre figure di spicco nel panorama agonistico locale, tra cui la campionessa di canoa Norma Murabito (sorella di Marco ed anche lei benemerita figlia di Giardini Naxos, di cui ha tenuto alto il nome in innumerevoli competizioni disputate in Italia e nel mondo), Salvo Mazzeo per il comparto calcistico e Daniele Schillaci per quello ciclistico.

«L’esperienza sportiva – ha dichiarato Marco Murabito illustrando la fondamentale ragion d’essere della Consulta –  dovrebbe essere vissuta in maniera più serena, come momento unico e sincero di aggregazione piuttosto che di competizione sfrenata. E soprattutto nelle discipline di gruppo, lo sport dovrebbe esaltare quello spirito cooperativo ed ecumenico che spesso gli individualismi e gli egoismi corrodono alla base. Andrebbe quindi recuperata quella disponibilità al sacrificio che è linfa e balsamo per la società civile di ogni comunità e che l’attività sportiva dovrebbe inculcare nelle giovani generazioni. A Giardini Naxos, quelle poche e disgraziate società che hanno voluto tentare di intraprendere un’attività sportiva per portare lustro al nome del paese e per trasmettere gli autentici valori dello sport alle nuove generazioni, sono sempre state lasciate sole dalle istituzioni e costrette a lavorare con infrastrutture inadeguate e fatiscenti».

In effetti, al di là dei “buoni propositi” da campagna elettorale, curare il settore sportivo dovrebbe essere una delle priorità di chiunque vada a reggere le sorti di Giardini Naxos, una cittadina che, oltre al turismo, nel suo “Dna” si ritrova pure lo sport, che nella prima colonia greca di Sicilia ha avuto il suo antesignano nell’eroico pugile Tysandros, vincitore a partire dal 572 a.C. di diverse olimpiadi dell’antichità, sino ad arrivare ai tanti valorosi atleti giardinesi dei giorni nostri, dei quali i fratelli Murabito, con i loro esaltanti trionfi nel mondo della canoa, sono la punta di diamante.

Rodolfo Amodeo    

 

FOTO: da sinistra Marco Murabito e Mario Roma

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