L’emozionante Sacra Rappresentazione di Francavilla -
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L’emozionante Sacra Rappresentazione di Francavilla

L’emozionante Sacra Rappresentazione di Francavilla

E’ andata in scena ieri in una grande cornice di pubblico, rimasto pienamente appagato dalla bravura degli attori nell’impersonare i vari ruoli. Apprezzati anche l’inserimento di nuovi episodi e personaggi, come l’applauditissimo “diavolo tentatore”, e la dislocazione delle varie “location” in angoli panoramici del paese, più “visibili” rispetto a quelli utilizzati nella precedente edizione

La Sacra Rappresentazione vivente della Passione di Cristo, andata in scena ieri per le vie di Francavilla di Sicilia secondo la nuova “formula” sperimentata lo scorso anno, ha riscosso consensi pressoché unanimi tra le migliaia di suoi spettatori, molti dei quali turisti o cittadini dei centri viciniori che hanno preso d’assalto il Comune dell’Alcantara per assistere all’evento, organizzato da un apposito comitato civico sotto la guida della locale Parrocchia “S. Maria Assunta” e con i supporti dell’Amministrazione Comunale e dell’associazione Pro Loco.

Tutti gli improvvisati attori francavillesi, dai protagonisti alle comparse, hanno dato prova di grande professionalità, anche nel saper dosare ogni minimo sguardo o gesto e, soprattutto, nell’immedesimarsi nei ruoli rispettivamente interpretati, quasi a vivere sulla propria pelle la sofferenza e la drammaticità degli ultimi giorni terreni di Cristo.

Diverse le innovazioni che l’arciprete Giuseppe Albano, autorevole regista della manifestazione, ha apportato al copione classico della Via Crucis attraverso l’inserimento di scene (come la lavanda dei piedi agli apostoli durante l’Ultima Cena) e personaggi (come il Diavolo che tenta Gesù) particolarmente significativi, anche se magari non contemplati dai Vangeli canonici, bensì da quelli apocrifi.

Il suggestivo spettacolo ha pure beneficiato di una straordinaria e quasi “miracolosa” sintonia con l’ambiente: come quando stormi di volatili neri e gracchianti (simili a corvi) si sono funestamente librati in volo durante la scena della “Tentazione” (magistralmente interpretata da Antonio Bruno nel ruolo del Demonio e da Salvatore Vittorio Zullo in quello di Gesù); o quando, dopo un pomeriggio piuttosto soleggiato, minacciose, ma innocue, nubi hanno improvvisamente cominciato ad addensarsi su Francavilla proprio nel momento in cui andava in scena quello che può considerarsi l’inizio del calvario del Figlio di Dio, ossia il tradimento ad opera di Giuda.

Anche la Natura, insomma, ha voluto… fare la sua parte nella solenne Sacra Rappresentazione di Francavilla, che quest’anno si è potuta gustare ed apprezzare meglio avendo ben pensato gli organizzatori di ambientare le varie scene in “location” in qualche modo sopraelevate (come l’appezzamento di terreno che costeggia Via Filippo Romano o la parte alta di Piazza San Francesco), mentre nell’edizione d’esordio dello scorso anno erano stati scelti angoli anch’essi caratteristici, ma meno panoramici e, come tali, visualizzabili in maniera ottimale solo da chi riusciva a guadagnare gli spazi immediatamente adiacenti.

Qualche malumore si è registrato solo tra i responsabili della tradizionale processione del Cristo Morto e della Madre Addolorata, che ha potuto iniziare a sfilare solo al termine della lunga rappresentazione, ossia a sera inoltrata, e, data l’ora tarda, con uno scarsissimo seguito di fedeli.

«Con tutto il rispetto e l’ammirazione per il grandioso spettacolo della Sacra Rappresentazione e per i suoi benemeriti artefici e protagonisti – hanno dichiarato gli organizzatori dell’atavico rito pasquale della cittadina dell’Alcantara – dovrebbe essere la processione il vero evento religioso del nostro Venerdì Santo. Ed, invece, essa viene relegata ai margini, sino ad essere inevitabilmente disertata dalla popolazione. Perché, dunque, non dedicare la giornata del venerdì precedente alla Pasqua al silenzio ed alla preghiera, così come vorrebbe la vera fede cristiana, e destinare alla spettacolare Sacra Rappresentazione un giorno diverso (es.: il Giovedì Santo o il pomeriggio della Domenica delle Palme), così come si fa in tanti altri Comuni dove hanno luogo manifestazioni analoghe?!».

Tale problema, ovviamente, non si poneva negli anni in cui la Sacra Rappresentazione di Francavilla era a sua volta una costosa (oggi, con i tempi di magra che corrono, irrealizzabile) processione di carri e personaggi a piedi che sfilava per le vie del centro storico e che si concludeva proprio con i simulacri del Cristo e della Madonna; adesso, invece, ai portatori delle due pesanti varette tocca attendere la fine della lunga recita (con la toccante scena della Crocifissione in Piazza Matrice) prima di poter sfilare. Ed i fedeli, dal canto loro, dopo un pomeriggio ed una serata di cammino per spostarsi da una scena all’altra della rappresentazione “spettacolare”, non sono più nelle condizioni fisiche per poter affrontare un altro giro del paese.

Rodolfo Amodeo   

 Francavilla di Sicilia, Sacra Rappresentazione 02

 Francavilla di Sicilia, Sacra Rappresentazione 03

FOTO: alcune scene della recente Sacra Rappresentazione di Francavilla di Sicilia (immortalate da Rocco Bertè e Maurizio Lombardo)

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