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Fiumefreddo, salta il “rimpasto” in Giunta?

Fiumefreddo, salta il “rimpasto” in Giunta?

Passato ormai il carnevale a tenere banco è nuovamente il rimpasto di giunta che dovrebbe interessare il Comune di Fiumefreddo di Sicilia guidato dall’amministrazione del sindaco Marco Alosi. Il condizionale è d’obbligo anche perché ad oggi sono diversi gli interrogativi che è lecito porsi.

Per iniziare, come mai non è stata ancora nominata la dott.ssa Sonia Gambino che rappresenta la scelta del direttivo del Partito Democratico e che avrebbe dovuto sostituire l’assessore Rita Arcidiacono come annunciato nel recente passato? La Arcidiacono, infatti, sta continuando a mantenere la sua poltrona nonostante non abbia un rappresentante in Consiglio comunale (dopo la scissione consumata con il consigliere di maggioranza Rosario Patané). Non pare che abbia intenzione di presentare le dimissioni ma, di fatto, la sua presenza al Comune non sembra sia proprio una costante negli ultimi tempi. Come se non bastasse dalla parte opposta c’è un Partito Democratico apatico che continua a subire i rinvii di un incontro con il sindaco, l’ultimo fissato con i dirigenti per giovedì prossimo, e che rischia di fare da vittima sacrificale come accaduto all’inizio del mandato quando si è ritrovato dalla promessa della presidenza del Consiglio a ultima ruota del carro.

Nel frattempo sembra che l’assessore ai servizi sociali, ormai transitata ufficialmente con il gruppo Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, abbia dalla sua un asso nella manica che al momento giusto verrà fuori e che le sta garantendo e molto probabilmente le garantirà il mantenimento del suo incarico comunale, come anche sostenuto tranquillamente dai vertici fiumefreddesi di FdI. Inoltre tutto questo pare stia causando dei malumori all’interno dell’esecutivo e dei consiglieri che hanno atteso e stanno ancora attendendo invano una riunione di maggioranza con il sindaco Alosi proprio per discutere di un eventuale, anche se alquanto improbabile, rimpasto.

Ma se la Arcidiacono manterrà il suo posto in giunta bisognerà che qualche componente del Consiglio, di maggioranza o magari di minoranza, si schieri con il gruppo di cui lei è entrata a far parte. Quei Fratelli d’Italia che dalla porta di servizio sono quasi entrati all’interno del Comune. Anche se non è facile trovare qualcuno disposto a sposare la causa di FdI.
Tra l’altro in passato diversi tentativi di avvicinamento nei confronti di alcuni consiglieri di minoranza erano stati fatti, da parte del sindaco Marco Alosi, per rimpolpare la sua maggioranza in Consiglio ma questo non si tratta di un fatto riconducibile a quando detto poco sopra.

Cosa accadrà? La sensazione è che si potrebbe creare un vero e proprio effetto domino dove potrebbero mischiarsi clamorosamente le carte all’interno di un organo di governo fondamentale per l’amministrazione: il Consiglio comunale. Tra scontenti e indecisi tutto potrebbe essere rimesso in discussione.

La sorpresa sarà dentro l’uovo di Pasqua o ne sapremo qualcosa in anticipo?

Alessandro Famà

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