Una “Wikipedia” per l’Etna, Taormina e l’Alcantara -
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Una “Wikipedia” per l’Etna, Taormina e l’Alcantara

Una “Wikipedia” per l’Etna, Taormina e l’Alcantara

E’ quella che ha progettato e messo online l’associazione “A.P.A. San Francesco” di Castiglione di Sicilia affinché si possa creare un grande database sul nostro territorio. Spetta adesso a pubbliche istituzioni locali, scuole, parrocchie, operatori economici ed anche singoli cittadini implementarne i contenuti inserendovi dati e notizie

Da qualche settimana il territorio compreso tra il vulcano Etna, Taormina e la Valle dell’Alcantara ha a disposizione una “Wikipedia” tutta per sé, ossia un’enciclopedia online esclusivamente dedicata ai numerosi Comuni ricadenti in tale area geografica siciliana ed alle loro tante e variegate risorse ambientali, artistiche e culturali.

E grazie al sistema “Wiki” chiunque, sia una pubblica istituzione che un semplice cittadino, può determinarne i contenuti inserendovi agevolmente dati e notizie.

“Etnapedia.Org” è la denominazione-indirizzo data a questa piattaforma conoscitiva territoriale, ideata e messa in rete dall’A.P.A. (Associazione di Protezione Ambientale) “San Francesco”, costituitasi esattamente un anno fa nel Comune di Castiglione di Sicilia su iniziativa di un gruppo di persone particolarmente competenti riguardo alle tematiche ambientali ed allo sviluppo turistico ecosostenibile nonché sensibili ai nuovi strumenti di comunicazione, quali Internet ed i social-network.

A guidare, nella veste di presidente, l’Apa “San Francesco” è il giovane arciprete della Parrocchia castiglionese Don Roberto Fucile, anche perché tale organismo costituisce una diramazione a livello locale dell’associazione nazionale cattolica “Movimento Azzurro”, che intende promuovere politiche ambientaliste costruttive anziché fondate solo su aprioristici “no” a qualsiasi proposta di innovazione e progresso.

«La piattaforma “Etnapedia” – spiegano i dirigenti dell’Apa “S. Francesco” – soddisfa le necessità di un moderno marketing territoriale, cui ognuno potrà fornire il proprio apporto affinché possa darsi una visibilità completa alle nostre comunità. Contiamo di farne derivare una “Start Up” in grado di creare posti di lavoro. Per intanto, le amministrazioni comunali, le parrocchie, gli enti parco, i “G.A.L.”, gli istituti scolastici, gli imprenditori privati ed i singoli cittadini sono invitati ad entrare in “www.etnapedia.org” per inserirvi i dati e le notizie in loro possesso riguardanti i nostri territori: ne verrà fuori un grande ed esaustivo database territoriale che potrà essere fruito dai turisti e dagli operatori economici di tutto il mondo, e magari da presentare alla prestigiosa vetrina dell’“Expo 2015”».

Nei mesi scorsi, non appena costituitasi, l’“A.P.A. San Francesco” di Castiglione di Sicilia, coinvolgendo enti locali, associazioni e soggetti privati, aveva elaborato l’interessante progetto “Le Vie dell’Acqua”, mirato a valorizzare le cosiddette “zone umide”, ossia gli ecosistemi fondamentali originati dalle piogge e dallo scioglimento delle nevi (nella fattispecie etnee), divenuti “habitat” di rare specie faunistiche e botaniche degne di tutela. Tale ambiziosa iniziativa, supportata da una corposa documentazione tecnica appositamente prodotta, avrebbe tutti i numeri, non appena se ne presenterà l’occasione, per ricevere i sostegni finanziari della Regione Siciliana e dell’Unione Europea.

“Etnapedia.Org” invece, al di là dei “placet” delle autorità superiori e grazie alla libertà offerta dal Web, può muoversi autonomamente e sin da subito “sulle proprie gambe”: basta solo che pubbliche istituzioni locali, operatori economici e singoli cittadini accedano a tale piattaforma e vi inseriscano liberamente i propri contributi affinché il comprensorio Taormina-Etna-Alcantara, che quanto a risorse naturalistiche e ad attrattiva turistica non ha nulla da invidiare ad altri angoli del pianeta, possa acquisire una sempre maggiore visibilità a livello mondiale.

Rodolfo Amodeo

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