Nella cittadina di Valverde la raccolta rifiuti è bene organizzata, con la raccolta calendarizzata porta a porta, per tipologia di rifiuti. Vi è l’isola ecologica, dove si possono conferire sia i materiali riciclabili – come carta, cartone, vetro, plastica, lattine, e grazie al conferimento di questi rifiuti, a fine anno, i cittadini potranno avere uno sgravio sulla bolletta – sia materiali non riciclabili. Con questo sistema si riduce la quantità di rifiuti da smaltire presso la discarica. Quindi meno spesa per il Comune ed i cittadini, ma anche un ricavo finanziario per riciclo e riutilizzo dei differenziati (il vetro e riciclabile all’infinito).
In Comune vengono distribuiti i sacchetti per differenziare il rifiuto: giallo per la plastica raccolta il martedì, azzurro per carta e cartone, raccolta il giovedì, verde per vetro e alluminio raccolta il sabato. L’umido, in sacchetti bianchi, viene raccolto: lunedì, mercoledì, venerdì e sabato. Martedì e giovedì, infine, raccolta indifferenziata. Per rifiuti ingombranti, basta telefonare all’ufficio di competenza, concordare un appuntamento, riporre i rifiuti sull’uscio di casa e, alla data concordata, verranno ritirati. In diversi punti strategici del centro abitato, e nell’isola ecologica sono piazzati contenitori per la raccolta di pile e medicinali scaduti. Come calendario da lunedì a sabato (domeniche e festivi esclusi) i rifiuti devono essere messi davanti casa, nella pubblica via dalle ore 6:00 alle 8:00. L’amministrazione comunale ha bene organizzato il servizio, anche con l’egregio lavoro degli operatori ecologici, e con l’apporto dei cittadini scrupolosi, rispettosi delle regole.
Questi sforzi comuni c’è chi li vanifica. C’è una minoranza di cittadini ineducati che in disprezzo delle regole, non differenzia i rifiuti oppure li deposita fuori dai giorni di calendario prestabilito, formando delle piccole macchie di rifiuti (vedi foto di piazza Padre Bernardino Managuerra). Ma c’è anche chi, nella pubblica via, lascia materiali ingombranti, come lavatrici, mobili, televisori, materassi etc. Il rimedio sarebbe un controllo massiccio con telecamere, e con personale autorizzato, per punire duramente chi, abusivamente, scarica rifiuti nella pubblica via. Un controllo che potrebbe riguardare anche chi porta i cani a spasso e non pulisce i “ricordini” lasciati dai loro amici quadrupedi.
Michele Milazzo