“Adesso faccio il sindaco”. Roberto Bonaccorsi, pronto a fare tutto da solo -
Catania
15°

“Adesso faccio il sindaco”. Roberto Bonaccorsi, pronto a fare tutto da solo

“Adesso faccio il sindaco”. Roberto Bonaccorsi, pronto a fare tutto da solo

Chi ha assistito lunedì alla riunione di maggioranza ha visto un sindaco Bonaccorsi, quasi indiavolato. Altro che toni distensivi. L’incontro è stato invece caratterizzato da un lungo attacco del sindaco ai suoi consiglieri di maggioranza rei di non avere dato impulso al suo programma amministrativo, mostrando, invece, un mortificante atteggiamento attendista.

Bonaccorsi lo ha detto a chiare lettere: prima vi sputtano pubblicamente in piazza e poi mi dimetto. “Tanto, alle dimissioni – avrebbe detto – ci sono abituato e poi le ho sempre date con assoluta signorilità”. Il sindaco si è detto stanco delle continue tirate di giacca e di dover sopportare continue pressioni ma anche nauseato da quelle velate richieste di maggiore visibilità in Giunta. Un passaggio, quest’ultimo, che ha acceso gli animi durante la riunione di maggioranza con un siparietto – non certo inedito – tra Orazio Scuderi e Raffaele Musumeci. A molti è parso di vedere due “innamorati”, alla fine di una lunga, complicata, storia d’amore, Gino Paoli potrebbe farci persino una nuova canzone.

Il primo cittadino giarrese, senza giri di parole avrebbe rincarato la dose affermando che d’ora in avanti “andrà avanti da solo. Adesso faccio il sindaco – avrebbe detto con tono deciso – e assumerò le decisioni a prescindere dalle logiche partitiche, da pressioni che condizionano l’azione amministrativa”. Bonaccorsi si è spinto oltre, affermando financo che la maggioranza che lo sostiene è libera di fare quel che vuole: “adesso decido io; se ci state bene, diversamente me ne faro una ragione” – avrebbe detto – aggiungendo che d’ora in avanti non presenzierà neppure ai Consigli comunali.

L’azione frontale del sindaco, ha prodotto una serie di reazioni. Quella di Raffaele Musumeci che avrebbe cercato il dialogo, perdendo poi la pazienza dopo l’attacco sferrato da Orazio Scuderi che lo ha apertamente accusato di essere tra quelli che hanno sempre “chiesto” qualcosa in cambio al sindaco. Ammiccanti le parole pronunciate da Francesco Cardillo, più interessato, egoisticamente, a rafforzare la propria posizione in maggioranza, conquistando qualche “gallone” in più e puntare, chissà, per il futuro ad un premio fedeltà.

Decisamente “democristiano”, invece, l’atteggiamento assunto da Carmelo Strazzeri che ha incassato, apparentemente, le frasi sferzanti del sindaco, per poi presentarsi l’indomani nell’ufficio del primo cittadino e accertarsi delle sue reali intenzioni politico programmatiche, se non altro in nome di una più stretta alleanza con l’amministrazione. Del resto, “democristianamente”, Strazzeri, diversi giorni fa, si è presentato dal sindaco Bonaccorsi, accompagnato da redivivo (ex satrapo di Macchia) Leo Cantarella e dall’uomo che balla sulla mattonella (la cambia a secondo della stagione politica) Nino Greco. Per fare cosa? Probabilmente un bel nulla, un polveroso e accecante nulla di nulla. Diciamo che ci hanno provato a chiedere qualcosa al sindaco, ma, siamo pronti a scommettere che tutto, alla fine, si risolverà con una gigantesca bolla di sapone.

Nel frattempo, come egli stesso ha detto in riunione di maggioranza, attendiamo una più dinamica attività amministrativa oppure il sindaco in piazza Duomo, sopra un palco, ad annunciare le proprie dimissioni, svergognando i consiglieri che lo hanno sostenuto. Accadrà?

Potrebbero interessarti anche