L’ultimo saluto a Salvo Cristaudo -
Catania

L’ultimo saluto a Salvo Cristaudo

L’ultimo saluto a Salvo Cristaudo

dddUn’anima che ha scavato nella sensibilità dei conoscenti, solchi lungo i quali scorrono ancora fiumi di emozioni. Emozioni che, in quanto tali, consentono ad un individuo trapassato di vivere la propria eternità nel ricordo delle persone che lo hanno incontrato. È questo il prestigioso traguardo raggiunto da Salvo Cristaudo al termine della sua esistenza terrena. Intanto, la popolazione di Cesarò ha porto l’estremo saluto non solo a Silvestro Cerro, suo 57enne concittadino, ma anche al giarrese Salvo Cristaudo, travolto proprio come il primo da un Tir che, quasi all’altezza della galleria Serena, aveva invaso la corsia di emergenza dell’autostrada Catania-Siracusa.

È all’interno della Chiesa Maria SS. Assunta della predetta località del messinese che ieri pomeriggio si sono consumate le esequie in onore dei due operai della ditta Covir (costruzioni Virzì) vittime dell’incidente verificatosi lunedi scorso. Una folla oceanica ha dunque esternato tutto il suo cordoglio non solo alla dolente famiglia di Silvestro Cerro ma anche a quella di Salvo Cristaudo. I familiari di quest’ultimo, figlio adottivo di Cesarò, hanno cercato conforto in questa massiccia espressione di solidarietà consapevoli che tuffandosi in essa avrebbero trovato le tracce del calore affettivo di colui che ha pizzicato le corde della sensibilità dei tanti amici presenti: ovvero il loro caro Salvo Cristaudo. La condivisione di battiti intrisi di trasporto emotivo verso i colori gialloblù, ha rappresentato l’elemento maggiormente sviscerato dagli amici che hanno conosciuto l’affettuosa gratuità delle sue dinamiche comportamentali. Ancora una volta dunque, episodi di questo tipo ci ricordano che la precarietà della dimensione terrena può cancellare la nostra esistenza fisica ma non può, nemmeno con l’aiuto dell’inesorabile incedere del tempo, rimuovere le tracce di anima che ogni essere umano è capace di lasciare nell’interiorità degli individui che incontra.

È in questa consegna del proprio patrimonio di battiti che l’essere umano trova la dimensione eterna. Gli amici di Salvo Cristaudo hanno pertanto sicuramente compreso che quell’intersezione tra anime che deriva dalle conoscenze vissute nel corso di un’esistenza, assurge ad imprescindibile esperienza attraverso la quale l’individuo distingue i veri valori dalla futilità di certi obiettivi intrisi di caducità. Allo stesso modo, gli ultras Giarresi che ne hanno conosciuto il trasporto sentimentale verso i colori gialloblù avranno realizzato che una persona può smettere di intonare un coro appassionato per via della precarietà dell’esistenza, ma che la genuinità e la passionalità con cui lo intonava può, senza che scompaia a seguito del trapasso fisico, trasferirsi negli amici che hanno condiviso tale urlo di incitamento. Se è vero che un’autostrada ha trascinato Salvo Cristaudo verso un’altra dimensione, è anche vero che gli amici non smetteranno di correre con il pensiero lungo l’autostrada di emozioni che egli ha regalato a tutti i conoscenti.

Intanto domenica, il Giarre Calcio, dietro consenso della polizia stradale di Lentini depositerà, all’altezza del punto in cui è avvenuto l’incidente (ovvero prima della galleria Serena), un omaggio floreale in memoria del super-tifoso Salvo Cristaudo.

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