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Sicilia, addio a 52 milioni di euro?

Sicilia, addio a 52 milioni di euro?

Ad Aci Castello un importante seminario sulle politiche giovanili ha lanciato l’allarme sulla possibilità di perdere gli importanti finanziamenti europei per le infrastrutture sportive

 Promosso dalla società Novasport di Tremestieri Etneo, diretta da Ernesto D’Agata, si è svolto sabato 6 e domenica 7 settembre scorso, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani e l’Associazione “Youth in Action” e con l’intervento dello studio Ghiretti, sul lungomare di Cannizzaro (Aci Castello) presso l’hotel Sheraton, un seminario sulle politiche giovanili, moderato da Andrea Lodato del quotidiano “La Sicilia”. Lo sport siciliano, ancora sotto choc dal desolante quadro fornito dall’ultima finanziaria regionale, prova ad alzare la testa e presenta alla società siciliana i propri progetti. Purtroppo, è stata veramente una occasione perduta per i tanti amministratori della provincia di Catania. Infatti, gli unici presenti sono stati la dottoressa Valentina Scialfa Chinnici, assessore alla Scuola e Sport, ed il dottor Giuseppe Girlando, assessore al Bilancio, entrambi del comune di Catania.

Il seminario ha avuto una lunga fase preparatoria con l’individuazione di tanti giovani che operano nelle varie strutture sportive dell’intera provincia etnea, invitati a predisporre dei progetti in materia sportiva: di questi, un esperto, ne ha individuato e selezionato alcuni con le caratteristiche di fattibilità che qualunque amministratore pubblico potrebbe applicare sul proprio territorio nell’ambito delle politiche sportive giovanili. L’occasione, infatti, è stata proprio quella di presentare ben 5 progetti: “Sport e Scuola” di Giuseppe Frosoni; “Le cataniadi” di Paolo Melo; “Sport – Ambiente” di Marco Scuderi; “Sport e disabilità” di Diego Cimino e, infine, “Insieme con Lampedusa” di Rita Alessia Campagna, tutti coordinati da Emanuele Stancanelli. Tramite collegamento telefonico è pure intervenuta l’on. Laura Coccia, impegnata a Bologna dove sta affrontando i temi legati all’inclusione sociale e scolastica dei disabili. La parlamentare, disabile anch’essa, da anni si batte per questi problemi ed ha accennato, nel suo intervento, alla recente scelta governativa di mettere l’attività motoria nella scuola primaria attraverso la campagna di sensibilizzazione “Cresco attivo”.

Nel corso del proprio intervento il parlamentare europeo on. Salvo Pogliese, accennando alle condizioni giovanili devastanti per la Sicilia, con un tasso di disoccupazione elevatissimo, ha anche ricordato come in sei anni la politica regionale ha drasticamente ridotto da 12,8 ad appena 1,7 milioni di euro gli stanziamenti per lo sport isolano e che ormai occorre capitalizzare quelle risorse europee che, per i prossimi anni, prevedono ben due progetti per lo sport.

Come previsto, l’intervento dell’assessore Girlando è stato centrato sui vincoli di bilancio imposti dai mancati trasferimenti governativi e regionali in ambito finanziario, che hanno portato ad una disattenzione verso lo sport, diventato elemento accessorio, mentre l’assessore Scialfa, nell’accogliere gli elementi che potranno scaturire da questa fase progettuale, si è impegnata per un rilancio delle politiche per lo sport ed ha ricordato il proprio impegno, per intanto, per la riduzione delle tariffe previste per l’utilizzazione degli impianti sportivi comunali.

A lanciare l’allarme è stato, invece, il vice presidente regionale del Coni, Sergio Parisi, il quale ha ricordato come la Sicilia rischia di perdere, definitivamente, ben 52 milioni di euro previsti dall’Unione europea per il completamento di importanti strutture sportive se non saranno messi in cantiere, entro il prossimo dicembre, i lavori progettati, mentre altri 2 milioni di euro di fondi europei saranno sicuramente persi per il mancato collegamento con altre leggi regionali in materia di sport. Senza dimenticare la fine che potranno fare gli impianti sportivi delle varie amministrazioni provinciali, alla luce della loro eliminazione prevista sempre dalla recente legge regionale.

Roberto Ghiretti, responsabile dello studio di consulenza “Ghiretti & associati”, nell’apprezzare il livello ideativo dei progetti presentati, ha illustrato, nel proprio intervento, quello che avviene in altre città e nazioni, dove la pratica sportiva è vista, principalmente, come prevenzione a tanti fattori di rischio della popolazione, ed ha portato vari esempi applicati negli Stati Uniti d’America, Australia, Svizzera, Austria, Francia, Belgio, Spagna, Olanda, ma anche in India, Nuova Zelanda, e perfino a Trinidad e Tobago.

L’intervento conclusivo è stato del segretario generale della Fidal, Fabio Pagliara, il quale, ha ricordato come “lo sport rappresenta la terza impresa in Italia ed è una base importante per l’educazione”.

Domenico Pirracchio

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