Porto di Villagonia bocciato dalla Soprintendenza -
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Porto di Villagonia bocciato dalla Soprintendenza

Porto di Villagonia bocciato dalla Soprintendenza

Ieri mattina ha avuto luogo la conferenza dei servizi voluta fortemente dall’assessorato regionale al Territorio e, a sorpresa, quella che doveva essere una decisione quasi scontata si è trasformata in una definitiva bocciatura del progetto del porto. Il deciso “no” della Soprintendenza ai beni culturali è stata la pietra che ha di fatto inabissato l’opera.

L’area, come evidenziato dallo stesso soprintendente, dott. Rocco Scimone, è un’area disposta a precisi vincoli archeologici e paesaggistici di livello 3 e secondo l’attuale piano paesaggistico regionale questi vincoli non permetterebbero la costruzione di opere architettoniche di forte impatto ambientale.

Sembra quindi esserci una posizione chiara e precisa da parte della Soprintendenza che, negli ultimi anni, aveva visto pronunciare pareri positivi su progetti di alto impatto ambientale e paesaggistico mossi probabilmente da motivazioni collaterali. Adesso per il porto di Schisò si potrebbe prospettare una conferenza dei servizi fotocopia.

Infatti il nuovo porto dovrebbe essere costruito in una zona, la baia di Giardini Naxos, che è sottoposta agli stessi vincoli ambientali, paesaggistici e archeologici di Villagonia. Inoltre è bene ricordare che il parco archeologico di Naxos è praticamente confinante con l’area dell’eventuale porto e, in base al piano paesaggistico regionale, “i beni in tali categorie (A, A1, A2, A3, A4), andranno sottoposti a conservazione e valorizzazione tendendo soprattutto alla salvaguardia del loro sistema di relazioni interne e alla riqualificazione del rapporto con il paesaggio circostante.”

 

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