Quella Spina nel fianco del sindaco Bonaccorsi -
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Quella Spina nel fianco del sindaco Bonaccorsi

Quella Spina nel fianco del sindaco Bonaccorsi

SPINA NEL FIANCOAltro che tempesta nel bicchiere. Antonella Santonoceto sbatte la porta al senatore Pippo Pagano e si dice pronta a rassegnare le proprie dimissioni da capogruppo consiliare del Ncd. Il medico di San Giovanni Montebello ha compreso che all’interno del gruppo c’è chi sgomita per la poltrona di assessore e il partito (leggasi Pagano) è completamente assente: vige l’assoluta anarchia. E cosi, Antonella la verace sangiovannese, passa alle vie di fatto tirandosi fuori dal gruppo. Il suo è un primo passo. Perché la Santonoceto sembra decisa a mollare quanto prima il partito e passare nel gruppo misto, tra i banchi dell’opposizione. Il sindaco Bonaccorsi è avvertito; nel partito di Pagano (perché a Giarre di questo si tratta) qualcosa si sta rompendo definitivamente. Certamente l’equilibrio. Tutto trae origine dalle dimissioni, per ora congelate, di Giovanni Finocchiaro. L’ortopedico di San Giovanni è stanco, non riesce a conciliare la sua attività professionale con quella di amministratore e così ha deciso di gettare la spugna. Il sindaco Bonaccorsi, però avrebbe chiesto a Finocchiaro di soprassedere. Almeno per qualche mese perché uno scossone in Giunta in questo momento potrebbe essere fatale. Eppure il terremoto, Finocchiaro, per il solo fatto di avere manifestato nettamente l’intenzione di andarsene, l’ha creato.

La Santonoceto sgomita e più di lei, Angelo Spina che punta dritto all’incarico assessoriale. Ma la corsa di Spina non è l’unica. Salvo Camarda chiede visibilità ma, al momento dimostra di non avere la forza necessaria per imporre la propria persona. Perchè sia chiaro: Camarda l’assessore vuole farlo lui. E solo lui. Vallo a sciogliere questo nodo.

Nel frattempo Scuderi e Valenti scalpitano e chiedono pista, sullo sfondo Tecnocasa si sfrega le mani. Raffaele Musumeci e Carmelo Strazzeri, mugugnano e sotto banco chiedono. Meglio: vogliono qualcosa di concreto. Si, ma alla fine da soci sostenitori cosa possono pretendere…

Risultato tangibile: il caos.

Quanto potrà ancora reggere, dunque, la maggioranza di Roberto Bonaccorsi? Al netto di un eventuale passaggio in maggioranza di Giovanni Gulisano (sono già in corso trattative?) quali sono allo stato le strategie del sindaco?

La sua maggioranza si sta sgretolando e per di più alla vigilia dell’approvazione del bilancio. Il primo anno è passato, tra annunci, slogan a gò gò, pagine girate e, diciamocelo, soprattutto inchieste giudiziarie, provvedimenti disciplinari, richieste di interdizione, avvisi di garanzia e “deportazioni”.

Il secondo anno del sindaco, a giudicare dal clima, sarà invece quello della lenta ma inesorabile disgregazione.  Un processo sotto gli occhi di tutti. Santonoceto, Finocchiaro…sono solo l’inizio. Per l’amministrazione Bonaccorsi adesso arriva il meglio.

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