Acireale, studenti alla scoperta del cristianesimo dei primi secoli -
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Acireale, studenti alla scoperta del cristianesimo dei primi secoli

Acireale, studenti alla scoperta del cristianesimo dei primi secoli

Certamen Patristicum al Liceo Classico “Gulli e Pennisi”: 49 studenti di tre regioni si sono cimentati con la traduzione e il commento di un’epistola di Gregorio di Nazianzo

 Non se ne è parlato molto, ma merita di essere meglio conosciuto l’evento culturale che ha avuto luogo nel Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale il 15 e il 16 aprile: vi sii è svolta, infatti, la quarta edizione del “Certamen Patristicum”, alla quale hanno preso parte 49 studenti provenienti da licei classici della Sicilia, della Campania e del Lazio, i quali si sono cimentati, nel corso di 6 ore, con la traduzione dal greco e il commento della Decima Epistola di Gregorio di Nazianzo risalente al 362 d.C. e avente per oggetto il rapporto tra paganesimo e cristianesimo ai tempi di Giuliano l’Apostata. Il Certamen è imperniato, infatti, sulla letteratura cristiana antica, è accreditato dal M.I.U.R come uno dei più rilevanti dal punto di vista scientifico e si avvale del supporto dell’A.I.C.C. (Associazione Italiana di Cultura Classica).

Durante la prova degli studenti, i docenti accompagnatori hanno potuto seguire la messa in scena di Alcesti e Lisistrata. Inoltre, un soprano ha cantato “Casta Diva” di Bellini ed un pianista ha eseguito una sonata di Chopin. Nel pomeriggio, gli alunni dell’Istituto hanno guidato gli ospiti nella visita alla città di Acireale. La commissione giudicatrice, presieduta dal prof. Enzo Messana dell’Università di Palermo, nel frattempo, ha corretto gli elaborati. Primo classificato è risultato Tommaso Scognamiglio del Liceo Classico “Jacopo Cannizzaro” di Napoli, il quale avrà diritto a partecipare alle Olimpiadi classiche nazionali; secondo Flavio Santini del Liceo Classico “Mario Cutelli” di Catania, terze (ex aequo) Francesca Prestopini del Liceo Classico “La Farina” di Messina e Francesca Mangraviti dello stesso Liceo messinese. Ai primi tre classificati sono andati dei premi in denaro, mentre sono state assegnate diverse menzioni per le traduzioni e i commenti comunque meritevoli.

I vincitori sono stati proclamati il secondo giorno, alla fine di un interessante convegno di studi, che ha avuto luogo nell’aula magna, nel corso del quale, dopo il saluto della dirigente scolastica Maria Castiglione e delle autorità, il prof. Messana si è soffermato sul “certamen patristicum” il quale – ha detto il relatore – “contribuisce alla crescita e all’arricchimento di una tradizione”. Il prof. Claudio Moreschini dell’Università di Pisa ha affrontato la questione “I padri cappadoci: un umanesimo cristiano?”, mentre il prof. Carmelo Crimi, dell’Università di Catania, si è soffermato sulle lettere dei padri cappadoci. Il prof. Rocco Schembra del “Gulli e Pennisi”, organizzatore del Certamen, ha svolto delle riflessioni sul brano oggetto della prova, mentre il prof. Nino Sanfilippo, dello stesso Liceo, ha moderato questo momento della mattinata.

Un’iniziativa davvero di altro profilo culturale, che mette in evidenza l’eccellenza negli studi classici e, soprattutto, finalmente pone l’attenzione sulla letteratura dei primi secoli del cristianesimo, un po’ trascurata nei programmi scolastici. Ottima occasione anche di promozione turistica, in quanto gli studenti e i loro accompagnatori hanno potuto apprezzare le bellezze naturali storiche e artistiche del nostro territorio.

Giovanni Vecchio

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