Dieci anni di speranze e ricerca -
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Dieci anni di speranze e ricerca

Dieci anni di speranze e ricerca

“Vogliamo un mondo libero dalla sclerosi multipla” ha detto il presidente nazionale Aism, Roberta Amadeo, nel corso dell’incontro tenutosi a Randazzo

Il ringraziamento, sentito e toccante, è stato affidato ad un video-racconto, ricco di testimonianze, che ha offerto il senso di dieci anni di percorso comune appena trascorsi: l’azione concreta dei tanti volontari, che hanno riempito di contenuti un’azione continua e costante nel tempo. Con questo video l’Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) ha ringraziato la Città di Randazzo, nel corso di un incontro ospitato nell’aula consiliare “Falcone Borsellino”. Un incontro con cui si è celebrata un’unione che dura da dieci anni. Già il titolo, “Randazzo con Aism per un mondo libero dalla paura della sclerosi multipla”, raccontava un evento dedicato a tutti i randazzesi nel corso del quale il presidente ella sezione di Catania, Maria Grazia Anzalone, ha presentato i numeri e le modalità con le quali Aism impegna i fondi e si impegna per il miglioramento della qualità di vita delle persone colpite dalla sclerosi multipla.

Sono stati 10 anni intensi ma mi piace fornire alcuni dati per testimoniare la nostra attività – ha detto Maria Grazia Anzalone che è anche consigliere nazionale Aism –. I nostri volontari hanno assicurato 2000 ore di servizio di trasporto, tra visite mediche e attività socio ricreative, 1500 ore di segretariato sociale, 50 ore di attività socio ricreative, e negli ultimi tre anni quasi sei mila ore di supporto all’autonomia domiciliare. Dobbiamo anche includere 180 ore per Randazzo Arte, 483 di raccolta fondi, 70 ore di incontri nelle scuole e un convegno scientifico. E poi, siamo in contatto con quasi tutte le persone con sclerosi multipla presenti nel distretto sociosanitario. Non avremmo potuto fare tutto questo senza i nostri volontari, potenziando il numero delle risorse umane da 2 a 30. Il nostro obiettivo è aumentare le ore di supporto all’autonomia domiciliare e poi l’apertura del punto Aism in piazza S. Vincenzo”.

Per l’evento è arrivato in Sicilia il presidente nazionale Aism, Roberta Amadeo, che ha consegnato una targa di ringraziamento al sindaco Michele Mangione che, a sua volta, ha dato un assegno per la Fism, la Fondazione Italiana Sclerosi Multipla.

È bello assistere ad un simile coinvolgimento – ha detto il presidente Amadeo –. Si percepisce il senso di questi anni, il vissuto dalla voce dei protagonisti ed i diversi aspetti dell’azione portata avanti sul territorio. Il sogno di un singolo è diventata una realtà cittadina. La nostra è una sfida ambiziosa: un mondo libero dalla sclerosi multipla. Vogliamo raggiungere questo traguardo, in un cammino che ci vedrà sempre protagonisti. Io ringrazio i tanti volontari che ci hanno dimostrato il lavoro fatto in questi anni. Hanno sempre creduto nella loro azione che ci ha portato a risultati importanti. Io dico sempre: senza fretta, ma senza sosta”.

Un saluto ai presenti è stato portato anche da Angela Martino, presidente della Conferenza delle persone con sclerosi multipla, che ha evidenziato la necessità di mettersi in discussione, parlare della propria malattia mettendoci la faccia e ricordando che dietro la patologia c’è una persona non una malata. Infine, Angelo La Via, presidente del Coordinamento Aism Sicilia, ha ringraziato la sezione Aism di Catania per il grande impegno: “È necessario porre sempre la persona in primo piano ed è per questo che, come coordinamento, ci stiamo impegnando per assicurare in tutti i centri della Regione lo stesso tipo di assistenza. A Randazzo, un’intera comunità è legata all’Aism. Un merito ai volontari che sono riusciti a raggiungere quasi tutte le persone con sclerosi del distretto. Negli altri centri abbiamo percentuali molto basse. Vuol dire che l’Aism è veramente diventata punto di riferimento”.

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