Lavori di recupero della Villa Belvedere di Acireale – La denuncia -
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Lavori di recupero della Villa Belvedere di Acireale – La denuncia

Lavori di recupero della Villa Belvedere di Acireale – La denuncia

I lavori di recupero della Villa Belvedere di Acireale, Arena Eden – Cafè Chantant. Un accorato appello dello studioso acese Biagio Fichera

Preg.mo Sig. Direttore de “Il Gazzettino di Giarre”, La ringrazio se vorrà pubblicare il mio appello riguardante il recupero e il restauro del complesso della Villa Belvedere di Acireale, con particolare riferimento al Cine Teatro Arena Eden e al ripristino dell’attiguo Cafè Chantant con dei fregi di stile moresco.

Mi risulta che diversi miei appelli abbiano scosso più di un responsabile dei lavori in corso. L’arch. Carla Sorrentino si è incontrata con il responsabile dei Lavoro pubblici di Acireale, ing. Giovanni Barbagallo, mentre altri, coinvolti in questi lavori, hanno avuto alcuni scambi di idee con la Soprintendenza, circa il recupero totale dei fregi del prospetto del Cafè. Il responsabile del ripristino degli affreschi o “fregi” è già in possesso di tutte le foto, da me fornite, dove emergono, con chiarezza, i disegni originali dell’epoca. “Disegni” che l’Architetto Carla Sorrentino che ha stilato il progetto, ha deciso di non recuperare in toto: a suo dire, sarebbe un “falso storico”. Invece, posso affermare che sono tutti recuperabili, essendoci la documentazione dell’epoca. Purtroppo, ho riscontrato la totale assenza dell’attuale assessore ai Lavori pubblici e dell’ing. Giovanni Barbagallo (quello che, in particolare, dovrebbe vigilare), responsabile diretto di questi lavori. Mentre il Sindaco fa dichiarazioni molto affrettate! Anche la Soprintendenza, tanto premurosa ad intervenire in certe occasioni, non prende nessun provvedimento!

Nessuno, dico nessuno sta intervenendo, in tempo utile, per eliminare un “terrapieno” dove l’acqua piovana degli ultimi giorni si è infiltrata, allagando il locale del “Cafè” e provocando un evidente gonfiore in una delle pareti. Non parliamo delle canalette per lo smaltimento dell’acqua piovana, che sono già intasate, non essendo stato effettuato un adeguato rialzo che possa contenere e non far scivolare, dall’adiacente prato, tutta la terra. La ghiaia per terra che copre quasi il 90% della Villa, presto si verserà e riempirà tutte le suddette canalette, costruite in modo orrendo.

Mi chiedo come si può inaugurare un’opera del genere entro marzo-aprile se, solo per il recupero dei fregi, occorrono circa 40 giorni lavorativi. Eppure è così che l’arch. Sorrentino ha dichiarato nella sua relazione. Siamo già a febbraio e ancora non si nota nessun segno dell’inizio dei lavori di restauro dei “fregi”. “Lavori” su cui qualcuno, o più di “uno”, dovrebbe vigilare.

In questa città nessuno ha il coraggio di parlare, perché tutti sono legati chi da una parte chi da un’altra, tra chi non parte, e a chi è “partito” e a chi non può partire… Ma potrà ancora una volta essere fruibile la Villa Belvedere? Ne dubito!

A Lei, sig. Direttore che mi ha sempre seguito, confido che presto, tramite lettera, mi rivolgerò alla Responsabile della Regione Siciliana, dott.ssa Belinda Vacirca, in modo da fare ispezionare tutti i lavori in corso. Certamente, il riscontro di eventuali anomalie potrebbe compromettere il finanziamento, anche perché i lavori dovevano essere consegnati entro il mese di maggio 2013 e, a tutt’oggi, siamo molto lontani per il completamento! Un doveroso ringraziamento, sarà mia premura informarLa circa gli sviluppi.

Biagio Fichera

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