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Palermo: striscione antimafia a Giurisprudenza per ribadire un “no” deciso alla mafia dopo le minacce al P.M. Di Matteo

Non si è fatta attendere la solidarietà degli studenti catanesi al magistrato Nino Di Matteo, dopo le parole del boss Totò Reina. Infatti, a seguito della “chiamata alle armi” da parte del boss detenuto in regime di 41 bis e alle minacce di morte pervenute ai magistrati del processo “Trattativa”, l’associazione studentesca ContrariaMente – Rete Universitaria Mediterranea, ha affisso, dal balcone dell’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza di Palermo, uno striscione su cui si legge “Tu da che parte stai? Con Di Matteo”.

Proprio nell’atrio dell’istituto di via Maqueda, dove è visibile il lenzuolo, pochi giorni prima delle dichiarazioni del capo dei capi, i P.M. Nino Di Matteo e Vittorio Teresi avevano partecipato, come relatori, al seminario “Tu da che parte stai?”, organizzato dalla stessa ContrariaMente che, da oltre dieci anni, porta avanti la cultura dell’antimafia tra i giovani giuristi.

«Affinché non si ripetano le stragi del 1992 e affinché chi lavora per la Verità non sia lasciato da solo dallo Stato e dalla società civile, come lo furono Falcone, Borsellino, Puglisi e tutti gli altri, noi giovani vogliamo dare loro un segnale forte di solidarietà e vicinanza – hanno dichiarato i ragazzi di ContrariaMente-Rum –. Per questo motivo abbiamo esteso un invito alla cittadinanza a partecipare al corteo e al sit-in organizzato da tutti i movimenti e le associazioni antimafia. Siamo sicuri che la partecipazione è stata libera, non ci sono state bandiere politiche, così come non c’erano benefici universitari o Cfu. Tutti noi partecipanti siamo stati lì per un fine più alto e più grande che nessun attestato potrà mai ripagare. Siamo stati presenti per dimostrare con i fatti e non con le parole noi da che parte stiamo».

Antonio Percolla

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