“Le ultime vicende verificatesi in seno al Consiglio Comunale il 12 scorso, con la costituzione di un nuovo gruppo consiliare (Partecipazione e Democrazia) e soprattutto con le relative dichiarazioni del capogruppo e l’andamento dei lavori e relative votazioni, disattendendo le linee di azione concordate nelle ultime settimane inducono Città Viva a rivalutare gli assetti politici. Le posizioni saranno assunte a tutela del progetto originale e degli obiettivi che hanno ottenuto il largo consenso della cittadinanza”. Lo scrive il sindaco Angelo D’Anna in un post pubblicato sul proprio profilo social.

Un messaggio che ha tutto il tenore di una resa dei conti e che da qui a poco potrebbe avere risvolti importanti, tra cui la possibile revoca dell’incarico assessoriale a Piero Mangano. Lunedì sera in Consiglio comunale è stata comunicata la formazione del nuovo gruppo “Partecipazione e Democrazia” che nasce dalla liquefazione di GiarreEvviva di Giuseppe Leotta.

Una mossa che ha spiazzato il consigliere Francesco Cardillo che, preso atto dei mutamenti della geografia politica, ha lasciato intendere di ritornare alla casa madre, quella Forza Italia sedotta e abbandonata e che potrebbe riprendersi il consigliere veterano. O forse no.

Ma le strategie del neo gruppo hanno destabilizzato l’asset della maggioranza in conseguenza all’approvazione in aula di sei dei quindici emendamenti proposti dall’opposizione (cinque a firma della consigliera Santonoceto) che, con effetto immediato, hanno determinato il blocco del Bilancio, proprio quando l’amministrazione aveva rassicurato il commissario ad acta.

Ora le imminenti decisioni del sindaco che, starebbe per revocare l’incarico a Piero Mangano a costo di sfasciare la maggioranza.

Non si escludono colpi di scena, compresa quella di ricorrere alla nomina di un consigliere con ruolo di assessore. Forse nella tarda mattinata si conosceranno le determinazioni del sindaco.

Piero Mangano non si nasconde e ammette di “avere avuto in mattinata un acceso confronto con il sindaco e di aspettarsi di tutto compresa la revoca dell’incarico assessoriale”. Durissimo il commento a caldo del consigliere Giusi Savoca. “Non sono più disposta a rimanere sotto il ricatto del sindaco, non credo di avere commesso errori e non mi spaventa per nulla quanto ha già scritto sul proprio profilo. Per quanto mi riguarda sono prontissima ad andare anche a casa”. Posizione più da sornione e attendista quella del consigliere Francesco Cardillo che afferma di “non conoscere quanto sta accadendo in Municipio e di attendere notizie più precise. Non resta che verificare l’evoluzione dei fatti”.

Mario Previtera