Nella notte del 4 maggio scorso, personale della Polizia di Stato della Questura di Lecco, in raccordo operativo con quello della Questura di Catania, ha dato esecuzione, in località Calolziocorte (LC) ad un decreto di perquisizione e sequestro emesso da questa Procura Distrettuale della Repubblica, nei confronti del rapper Mouhib Zaccaria, 24 anni, in arte “Baby Gang”, indagato per il delitto di cui all’art. 391 ter in concorso, aggravato dall’art. 416 bis 1 e per la contravvenzione di cui all’art. 75 comma 1 del decreto legislativo 159/2011, per aver violato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, le cui prescrizioni gli inibivano di raggiungere Catania.
Sulla base degli elementi investigativi al momento raccolti dalla Squadra Mobile di Catania, il Mouhib Zaccaria, nella notte del 2 maggio scorso, mentre si esibiva sul palco della manifestazione musicale “One Day Music”, presso uno stabilimento balneare di Catania, avrebbe effettuato una videochiamata tramite un apparecchio cellulare, collegandosi con il rapper Vincenzo Pandetta, 34 anni, detto Niko – attualmente recluso presso la Casa Circondariale di Rossano (CS).
Nel corso dell’attività di perquisizione effettuata a Lecco, la Polizia di Stato ha sequestrato uno smartphone, che nei prossimi giorni verrà sottoposto agli accertamenti forensi ritenuti opportuni.
Durante l’espletamento delle attività di ricerca, all’indagato è stato notificato il Foglio di Via Obbligatorio emesso dal Questore di Catania, che inibisce al Mouhib di poter dimorare nel capoluogo etneo per quattro anni.