Linguaglossa: macelleria devastata da un incendio di matrice chiaramente dolosa -
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Linguaglossa: macelleria devastata da un incendio di matrice chiaramente dolosa

Linguaglossa: macelleria devastata da un incendio di matrice chiaramente dolosa

Questa notte ignoti, utilizzando il sistema “ariete”, sono penetrati nella nota attività commerciale della centrale Via Roma e vi hanno appiccato il fuoco, che ha completamente incenerito il locale e tutte le attrezzature di lavoro contenute al suo interno. Un inquietante “avvertimento” nei confronti dei due giovani titolari?

Un inquietante attentato a scopo probabilmente intimidatorio è stato perpetrato questa notte nel Comune etneo di Linguaglossa ai danni della macelleria “La Bottega della Carne”, ubicata nella centrale Via Roma dirimpetto a Piazza dei Vespri Siciliani.

Intorno alle ore 3,30 ignoti hanno utilizzato una jeep per penetrare all’interno dell’esercizio commerciale con l’ormai classico sistema “ariete”, ossia lanciando il mezzo contro la saracinesca per sfondarla. Al veicolo è stato quindi appiccato il fuoco, che si è propagato in tutto il locale carbonizzandolo completamente.

Ad avvertire i titolari dell’attività, ossia i soci ambedue trentatreenni Antonino Cavallaro e Gianluca Arcidiacono, è stato il fratello minore del primo, il quale a sua volta, circa un quarto d’ora dopo l’appiccamento dell’incendio, riceveva la telefonata di un amico che, di passaggio da Via Roma, aveva notato il divampare del rogo.

Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri della Stazione di Linguaglossa ed i vigili del fuoco di Riposto, i quali hanno provveduto a domare le fiamme, estrarre la jeep ed effettuare i rilievi.

Come si evince dalle due foto qui pubblicate, il locale e gli arredi ed attrezzature di lavoro contenuti al suo interno sono andati letteralmente distrutti, determinando un danno quantificabile in oltre centomila euro. Ed è stato un danno fine a se stesso in quanto non si è trattato, come spesso si verifica, di un furto di merce (in questo caso carni) o di denaro (ce n’era un poco nella cassa, ma non è stato assolutamente toccato) bensì di un “avvertimento” di cui non è dato ipotizzare il motivo scatenante.

La macelleria linguaglossese presa così barbaramente di mira questa notte opera da tre anni e mezzo e costituisce un virtuoso esempio di cooperazione tra due giovani professionisti del settore che hanno deciso di lavorare insieme mettendo a disposizione l’uno dell’altro le rispettive esperienze accumulate nel corso delle loro gavette. Adesso, purtroppo, il deprecabile gesto criminoso costringerà Antonino e Gianluca a rimboccarsi nuovamente le maniche per ricostruire l’attività commerciale da loro avviata con passione e sacrifici ed andata improvvisamente in fumo.

Sorella di Antonino è, tra l’altro, la nota cantante, attrice e conduttrice di eventi e trasmissioni televisive Daniela Cavallaro, la quale si è dichiarata profondamente indignata e preoccupata per quanto accaduto al fratello ed al suo socio. «Si tratta – ha sottolineato l’artista – di un episodio raccapricciante e che deve far riflettere tutta la popolazione linguaglossese e le forze dell’ordine. Siamo infatti in presenza non di una, sia pur deprecabile, delinquenza comune, bensì di un’azione mafiosa bella e buona di cui si sconosce il movente».

La Cavallaro ha anche preannunciato che nei prossimi giorni (probabilmente il 2 gennaio) la comunità di Linguaglossa, con in testa gli amministratori comunali ed il parroco, si mobiliterà con una fiaccolata per le vie del paese in segno di condanna e solidarietà per quanto accaduto nella cittadina etnea in questa penultima notte del 2017 tutta da dimenticare.

Rodolfo Amodeo    

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