Riposto, il sindaco Caragliano illustra in Consiglio la sua relazione sull'attività svolta -
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Riposto, il sindaco Caragliano illustra in Consiglio la sua relazione sull’attività svolta

Riposto, il sindaco Caragliano illustra in Consiglio la sua relazione sull’attività svolta

Ha impiegato un’ora e tre quarti, ieri sera, in Consiglio comunale, il sindaco di Riposto Enzo Caragliano per leggere le sue 50 pagine di relazione sull’attività svolta durante il suo mandato, tralasciando i fatti di minore rilevanza.

All’ordine del giorno della seduta c’era la mancata presentazione delle relazioni annuali da parte del Sindaco e lo stato di attuazione del programma elettorale depositato al momento della candidatura a sindaco.  Caragliano ha voluto sfruttare questa occasione per riepilogare l’attività svolta  ed è partito dal risanamento economico dell’Ente: «la lotta agli sprechi, la quasi eliminazione delle consulenze, la riduzione delle posizioni organizzative, la disdetta dei contratti di affitto». Ha riportato dettagliatamente i principali dati di bilancio e l’attività del servizio tributi.

Punto di forza del suo mandato l’avvio del servizio di igiene urbana in ambito Ato ma con un appalto singolo a servizio dell’Aro di Riposto. Il contratto è stato stipulato a ottobre 2016, è aumentata la percentuale di raccolta differenziata, è stato approvato il regolamento per la differenziata, stipulate le convenzioni con i centri di conferimento per i vari materiali, approvati e collaudati i nuovi piani di spazzamento, avviati i lavori di adeguamento del Centro comunale di raccolta e attivata la videosorveglianza.

Altro punto di forza i lavori pubblici: «Negli ultimi due anni  – ha detto – sono state realizzate e progettate tantissime opere pubbliche: dal palazzo Vigo, al Museo del vino al completamento della sede del Gal sotto i portici comunali, alla pescheria, al lungomare Pantano, all’asilo nido, al miglioramento sismico e manutenzione straordinaria della scuola Marano, alla progettazione dell’approvando progetto della strada cosiddetta Leone, ai finanziati e appaltabili progetti dell’antico borgo di Torre, delle chiese di Carrubba e dell’Addolorata, del cimitero e della bonifica della discarica, del rifacimento della passeggiata sul lungo porto». Caragliano ha poi elencato i beni che si è inteso valorizzare e quelli che si è inteso alienare, perché ritenuti  non essenziali per il perseguimento dell’attività dell’Ente.

Altro punto di forza i servizi sociali, malgrado la carenza di personale e di risorse, sono stati garantiti i servizi essenziali, coinvolto il terzo settore per il mantenimento di alcune attività e si è fatto sistema con il distretto socio-sanitario. Tra i servizi attivi anche la refezione scolastica, per cui è stato avviato un contenimento dei costi.

Il primo cittadino ripostese ha dato rilievo allo snellimento delle pratiche burocratiche, ad esempio con l’attivazione dello sportello unico sull’edilizia, la riorganizzazione dello sportello unico attività produttive e la registrazione telematica dei contratti dell’Ente.

Il primo cittadino ha poi parlato anche del rilancio turistico di Riposto, anche facendo riferimento alle attività culturali con ricadute turistiche e a tutte le manifestazioni organizzate dall’Ente.

Conclusa la relazione l’avv. Carmelo D’Urso ha chiesto alcuni giorni per esaminarla. Il dibattito si terrà ormai dopo le festività natalizie.

A Riposto la politica pare sospesa tra Caragliano e D’Urso, la campagna elettorale è alle porte, ognuno dei due studia le mosse dell’altro e conserva le proprie carte per tirarle fuori al momento giusto.

Maria Gabriella Leonardi

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