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Mascali: in Consiglio comunale solo schermaglie tra i gruppi consiliari

Mascali: in Consiglio comunale solo schermaglie tra i gruppi consiliari

Litigi interni, aspetti prettamente politici che poco, o meglio, per nulla interessano alla collettività: è stata questa la sensazione avvertita dai presenti alla seduta dell’ultimo Consiglio comunale mascalese di lunedì scorso.

Nessuno dei due punti all’ordine del giorno è stato trattato; né quello relativo alla dichiarazione di decadenza della carica di vice presidente del Consiglio del consigliere Alberto Cardillo ed elezione del nuovo vice presidente; né il secondo punto relativo alla nomina dei componenti delle Commissioni Consiliari Permanenti.

La consigliera di maggioranza Laura Di Bella ha letto in aula un documento inviato all’Ufficio Ispettivo del Dipartimento Autonomie Locali, sottoscritto da lei stessa e dai consiglieri di maggioranza Giuseppe Vitale, Cristina Finocchiaro, Pietro Bonaccorsi, Graziana Scandurra, Valentina Gullotta, Paolo Virzì ed dall’assessore e vice presidente del consiglio Alberto Cardillo.

Nella nota i consiglieri mettono in evidenza le irregolarità e l’incongruità delle modifiche apportate al Regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio e delle commissioni consiliari. I consiglieri firmatari ritengono “inadempiente e irrispettosa la condotta dei presidenti di Commissione e del presidente del Consiglio Giuseppe Priolo”; “illegittima ed immotivata ed in contrasto con le normative vigenti e lo stesso Regolamento e l’incompatibilità prevista tra le cariche di assessore-consigliere e componente delle Commissioni Consiliari” e come “buona parte delle modifiche siano figlie di un atteggiamento punitivo nei confronti dei consiglieri di maggioranza a sostegno della Giunta, venendo meno i principi di astrattezza e generalità a cui ogni norma dovrebbe ispirarsi”.

Non tarda ad arrivare la risposta dell’opposizione e del presidente del Consiglio Giuseppe Priolo, afferente al gruppo Mascali C’è, ormai dallo scorso mese di febbraio apertamente passato all’opposizione (divenuta numericamente la maggioranza), che in una nota definisce “logorroiche e inconcludenti le premesse della nota della maggioranza”. “Pretestuosa e forviante della verità è – secondo Priolo – la pretesa affermazione che tutti i consiglieri comunali hanno diritto a partecipare ad almeno ad una commissione”.

Priolo rimarca come la sua presidenza abbia sempre tutelato questo diritto ma “non possono i consiglieri firmatari della nota, in maniera ideologicamente scorretta, da un lato dimettersi e dall’altro lamentarsi di non fare parte di almeno una commissione”.

“Ricordo – scrive infine il presidente Priolo – ai sottoscrittori della nota che il gruppo che sostiene l’Amministrazione e il sindaco Messina non è più maggioranza in Consiglio comunale, mentre al contrario i gruppi di opposizione costituiscono al momento la maggioranza nello stesso Consiglio comunale. A proposito della intimazione a non convocare commissioni o altro, questa presidenza ritiene la richiesta pretestuosa, infondata nella legittimità e nel merito e tesa solo a volere perpetuare situazioni di incompatibilità che violano in maniera stridente le norme dell’Ordinamento degli Enti Locali”.

Di fatto con questo andazzo la macchina amministrativa viene fortemente rallentata nella sua attività e non è da escludere che, se l’Ufficio Ispettivo del Dipartimento delle Autonomie Locali non risponderà in tempi celeri e in maniera positiva alla nota dei consiglieri di maggioranza, capeggiati in questa occasione dalla Di Bella, il vice presidente Cardillo decadrà dalla sua carica e il nuovo vice presidente potrebbe essere un consigliere di opposizione.

Una ipotesi non lontana e che apparentemente non sembrerebbe preoccupare il primo cittadino Luigi Messina né tanto meno i mascalesi diventati indolenti a questi scontri interni tra consiglieri che in concreto non servono a risolvere i tanti problemi di Mascali.

Angela Di Francisca

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