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Riposto: in Consiglio è bagarre per il regolamento sui chioschi

Riposto: in Consiglio è bagarre per il regolamento sui chioschi

E’ finita in bagarre, ieri sera, la seduta del Consiglio comunale ripostese, convocata per esaminare il regolamento sui chioschi. Un regolamento che, al termine della seduta, il Consiglio ha bocciato e nessuno dei consiglieri ha votato a favore.

Contrario il vicepresidente Michele D’Urso perché, come ha detto “I chioschi diventano bar”. Per Sebastiano Bergancini “l’amministrazione sui chioschi non è intervenuta e si è creato un manicomio;” inoltre, il consigliere ha sottolineato l’importanza di un confronto con le organizzazioni di categorie e ha ribadito che i chioschi non devono superare i 10 mq, inclusi gli spazi esterni. Bergancini ha quindi criticato il regolamento, definendolo improvvisato.

L’ing. Orazio Di Maria dell’ufficio tecnico comunale, in polemica con questi giudizi, ha abbandonato la seduta e in aula si è creato scompiglio.

Carmelo D’Urso senior e Ezio Raciti hanno accusato la componente politica di essere assente in questa vicenda. Bergancini ha continuato le sue critiche definendo illogica la proposta, contenuta nel regolamento, di chioschi di 25 mq a cui si possono aggiungere spazi esterni.

E’ quindi intervenuta l’assessore Paola Emanuele che ha spiegato che l’intento dell’amministrazione è quello di un regolamento che dia linee guida per evitare gli scempi del passato e che l’unica richiesta fatta dall’amministrazione agli uffici era quella di indicare delle aree. Il regolamento era stato ratificato da una conferenza dei servizi e l’assessore si è detta disponibile ad incontrare i rappresentanti di categoria.

Così come è emerso durante la seduta è pressochè impossibile, al momento, autorizzare nuovi chioschi anche perchè non si possono rilasciare nuove autorizzazioni allo scarico e l’ipotesi di realizzare una fossa settica non è tanto praticabile.

Niente da fare, quindi. Per i chioschi, bisogna ricominciare da capo.

Maria Gabriella Leonardi

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