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Gaggi, il dietrofront di Salvatore Pagano

Gaggi, il dietrofront di Salvatore Pagano

L’ex sindaco del Comune dell’Alcantara ha rinunciato, per mancanza di “condizioni oggettive”, a candidarsi alla massima poltrona cittadina in occasione delle elezioni amministrative del prossimo anno. Intanto l’attuale gruppo-movimento d’opposizione “Nuova Gaggi Unita” affila le armi e preannuncia il proprio ritorno in campo per “cancellare” il decennio dell’Amministrazione Tadduni

Esattamente quattro mesi fa usciva con largo anticipo allo scoperto il primo potenziale candidato a sindaco di Gaggi alle elezioni amministrative che, nella primavera del prossimo anno, si terranno nel Comune alle porte della Valle dell’Alcantara. Ma adesso lo storico ex primo cittadino gaggese Salvatore Pagano ha fatto improvvisamente marcia indietro annunciando pubblicamente la sua ferma intenzione di non volersi più tuffare nell’agone politico locale.

«Ho preso atto – scrive Pagano sul suo profilo Facebook – che non sussistono le condizioni oggettive per partecipare alla tornata elettorale gaggese del prossimo anno. Dichiaro, pertanto, che non prenderò parte attiva alla competizione né come candidato sindaco né come candidato a ricoprire qualsiasi altra carica pubblica. Mi limiterò soltanto ad assolvere il dovere civico di esprimere le mie preferenze nell’urna. Ringrazio comunque tutti coloro i quali mi hanno invitato a presentare una mia lista ed a candidarmi».

Ci si chiede, pertanto, quali siano state le “condizioni oggettive” che avrebbero fatto cambiare idea a Pagano. Sopravvenuti impegni di altra natura? Oppure l’essersi reso conto di non avere i “compagni di viaggio” necessari per poter comporre una lista?

Intanto nei giorni scorsi, in vista delle elezioni amministrative della primavera 2017, si è tenuta un’assemblea del movimento politico “Nuova Gaggi Unita”, cui hanno preso parte il presidente Leonardo Le Mura, i consiglieri comunali d’opposizione Angelo Ingino, Rosario Coppola, Angelo Tosto e Filippo Santoro, diversi componenti della lista del 2012 e cittadini sostenitori.

Durante l’incontro sono stati espressi giudizi per nulla teneri nei confronti dell’attuale Amministrazione Comunale di Gaggi, guidata dal sindaco Franco Tadduni, il quale non potrà ricandidarsi avendo espletato due mandati consecutivi.

«Nulla o poco – si legge in una nota diramata da Nuova Gaggi Unita a consuntivo della recente assemblea – è stato fatto nel nostro Comune in questi ultimi dieci anni. Pensiamo alla precarietà ed all’inadeguatezza dei plessi scolastici, all’inefficienza della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, alla mancata messa in sicurezza dell’ex discarica di contrada Guardia, alla pericolosa viabilità ed alla scarsa fruibilità del verde pubblico. Per non parlare della mancata approvazione del Piano Regolatore Generale, del nuovo mercato comunale ancora chiuso, dei beni storici e culturali abbandonati a se stessi, dell’inadeguatezza degli impianti sportivi, dei continui guasti e disagi del servizio idrico e della totale assenza di politiche per i giovani, la terza età ed il mondo produttivo. A Gaggi, dunque, tale oltremodo negativa situazione può cambiare solo se cambiano gli uomini che ci hanno amministrato in questo decennio. Ed è proprio ciò che vuole fare il nostro movimento unendo ed aggregando cittadini, gruppi politici, rappresentanti del mondo giovanile, imprenditoriale e sociale, senza pregiudizi nei confronti di nessuno, ma solo in funzione delle esigenze del paese e delle problematiche da affrontare, ed utilizzando come criteri le competenze, la capacità e la rappresentatività. Tutto è ancora da decidere, perché la definizione del programma elettorale, gli uomini e le donne da candidare e chi ricoprirà il ruolo di candidato alla carica di sindaco dovranno essere frutto di scelte da fare alla luce del sole con tutti quelli che vogliono realmente cambiare le sorti nel nostro paese, lasciandosi alle spalle dieci anni privi di risultati, di motivazioni, di entusiasmo, di progettualità, di dialogo e di partecipazione. Dieci anni, tra l’altro, all’insegna della chiusura più totale nei confronti del nostro gruppo consiliare Nuova Gaggi Unita, anche quando questo ha presentato delle proposte utili e condivisibili, facendo quindi perdere occasioni di crescita e di miglioramento alle famiglie gaggesi, oggi in preda ad una crisi economica e sociale sempre più grave e preoccupante. Per tentare di attuare l’auspicabile cambiamento, si sono messi a disposizione tutti quei componenti della lista di Nuova Gaggi Unita, presentatasi alle elezioni amministrative di quattro anni fa, intervenuti alla riunione dei giorni scorsi».

Rodolfo Amodeo   

 

FOTO: alcuni esponenti del gruppo consiliare-movimento “Nuova Gaggi Unita” e, nel riquadro, l’ex sindaco Salvatore Pagano

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