Ancora una grana giudiziaria per il Comune di Giarre, che si trova a fronteggiare un possibile debito fuori bilancio da oltre 700mila euro, a seguito di una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Catania. La questione riguarda un vecchio contenzioso tra l’amministrazione comunale ed alcuni privati sfociato in una sentenza esecutiva che impone all’ente l’ottemperanza a quanto stabilito anni fa.
Per evitare l’immediata esecuzione della sentenza, il Comune ha deciso di costituirsi in giudizio dinanzi al TAR di Catania, conferendo incarico all’avvocato Mario Leotta, per una somma pari a 13.896,32 euro. La spesa, già formalmente impegnata con determina n. 733 del 1 dicembre 2025, è solo la punta dell’iceberg di una vicenda che potrebbe esplodere con conseguenze finanziarie devastanti per un Comune già in equilibrio precario.
La sentenza della Corte d’Appello si riferisce a una vecchia vertenza patrimoniale per l’esproprio di alcuni terreni, e che adesso rischia di tramutarsi in un colpo durissimo per le casse pubbliche. Se il TAR dovesse rigettare il ricorso dell’ente, il Comune dovrà dare seguito all’ottemperanza richiesta, reperendo immediatamente risorse per oltre 700mila euro, cifra che – secondo le stime – potrebbe lievitare ulteriormente con gli interessi legali e le eventuali spese di esecuzione.
Ennesimo contenzioso in un mare di debiti
Il caso in oggetto non è isolato. La situazione del contenzioso del Comune è fuori controllo, tra decreti ingiuntivi, cause civili e amministrative che si accumulano da anni. A pagare saranno ancora una volta i cittadini, con ulteriori tagli ai servizi o nuovi buchi in bilancio da colmare.
Al momento, nessuna dichiarazione ufficiale è giunta dall’amministrazione lasciando campo libero alle preoccupazioni dei consiglieri comunali e dei cittadini. Il timore che si stia affrontando tutto “con leggerezza” aleggia nei corridoi di Palazzo di Città, mentre la Corte dei Conti osserva da vicino il deterioramento delle finanze giarresi.
L’udienza al TAR sarà il prossimo banco di prova. Ma anche in caso di sospensiva, la prospettiva di un esborso milionario resta all’orizzonte. Con un Comune già falcidiato da pignoramenti, tagli regionali e ritardi sui fondi PNRR, l’aggiunta di un debito fuori bilancio di questa entità potrebbe definitivamente compromettere ogni ipotesi di risanamento.
Il caso è tutt’altro che chiuso…







