In una missiva inviata al presidente della Regione Sicilia, all’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò, al Dirigente Generale del Dipartimento regionale delle Infrastrutture, al Referente di Progetto RFI Catania e al Commissario Straordinario di Governo della PA-CT-ME, l’ Amministrazione Comunale di Fiumefreddo si oppone alla proposta di variante avanzata dalla delibera di Giunta regionale, che prevede il mantenimento in esercizio dell’attuale linea ferroviaria Giampilieri–Fiumefreddo nel contesto del progetto esecutivo di raddoppio della linea ferroviaria Catania–Messina e chiede una immediata ed urgente convocazione a chiarimento dell’atto di indirizzo che stravolge l’intero progetto di raddoppio della Catania-Messina.
“Da decenni il Comune di Fiumefreddo – affermano Angelo Torrisi, sindaco di Fiumefreddo e Giosuè Malaponti assessore comunale alla Mobilità – ha sempre sostenuto la necessità di smantellare i due passaggi a livello presenti sulla Strada Statale 120, una delle arterie principali dell’entroterra siciliano, e sulla Strada Provinciale 71/II nel quartiere Feudogrande”.
“Tali interventi – secondo Malaponti – sono fondamentali per migliorare la sicurezza, la mobilità e la qualità della vita dei cittadini, nonché per favorire uno sviluppo sostenibile nel territorio. L’indirizzo contenuto nella delibera regionale – afferma ancora Malaponti – contrasta con quanto stabilito nella definitiva “Conferenza di Servizi del novembre del 2018” e con l’approvazione del progetto da parte del Commissario mediante l’Ordinanza n. 49/2020, riguardante l’Asse Ferroviario Palermo-Catania-Messina, che prevedono un percorso di raddoppio e di dismissione dei passaggi a livello per ottimizzare il funzionamento e la sicurezza della linea ferroviaria”.
“Per queste ragioni – spiega il sindaco Torrisi – l’Amministrazione Comunale di Fiumefreddo chiede che venga rispettato quanto già previsto nel progetto esecutivo, ed in corso d’opera, compresa l’interconnessione con la stazione di Letojanni, mantenendo così fede agli impegni e alle decisioni assunte, non tradendo le aspettative e gli accordi presi nelle sedi competenti, nel mantenere un’infrastruttura (l’attuale linea e i relativi passaggi a livello) che di fatto non serve ai territori e che venga dismessa così come previsto dal progetto definitivo/esecutivo”.
Sollecitiamo inoltre – conclude Malaponti – la convocazione urgente e la partecipazione a tutti i tavoli che verranno convocati per il realizzando raddoppio della Fiumefreddo-Giampilieri, poiché eventuali modifiche e/o varianti al progetto esecutivo, non arrechino ulteriori danni al nostro territorio, già duramente provato dagli attuali lavori”.








