Personale eccellente, talvolta anche stoico ed eroico ma locali fatiscenti. È l’amara analisi che fa un nostro lettore dell’ospedale di Giarre, di cui è, per motivi di salute, assiduo fruitore. Una lettera che testimonia la positiva esperienza avuta con il personale medico e per contro problemi strutturali per cui il nostro lettore interpella i rappresentanti politici.
“Sono un paziente del reparto di fisioterapia dell’ospedale di Giarre, un reparto che definire di eccellenza non è affatto un eufemismo, tant’è vero che vi si recano tantissimi utenti anche da fuori Giarre. Mi risulta, altresì, e non solo perché ne ho personalmente usufruito, che la struttura abbia anche altre eccellenze, come la chirurgia, sapientemente guidata dal dottore Russo, coadiuvato da altrettanti validi chirurghi, quali il dottor Chisari e, fino a poco tempo fa, anche dal dottor Enzo Venuto, ormai andato in pensione.
Ma la stessa cosa si può benissimo dire dell’annesso reparto di ortopedia (perché due reparti annessi in uno resta per me un mistero) con il validissimo dottore Lizzio ed il dottore Massimino, senza dimenticare del loro fu responsabile, il compianto dottore Giovanni Finocchiaro che ha veramente dato un incredibile slancio al reparto quando fu nominato primario, come ho avuto modo di apprendere durante la mia frequenza alla fisioterapia a Giarre. E del pronto soccorso che fa veramente miracoli stando al personale palesemente esiguo per quelli che sono gli utenti che vi si recano? Veramente stoici ed eroi per quello che fanno.
Ma ciò che salta agli occhi di chi frequenta quasi quotidianamente la struttura per effettuare le cure, sono la fatiscenza e la decadenza, forse anche strutturale, dell’intera struttura.
Accedere ai reparti è una vera e propria impresa, attraverso un percorso veramente impervio, poiché le principali entrate sono da un po’ inibite all’ingresso, pare perché accertate gravi carenze strutturali che metterebbero a rischio il passaggio degli utenti.
Quindi, un malato alle gambe, che come me deve ricorrere a specifiche cure, è obbligato a percorrere parecchia strada in più per poter essere curato, ma lo stesso dicasi per tutti gli altri che devono accedere ai vari reparti.
Allora da utente mi chiedo, e chiedo a questa testata giornalistica: c’è qualcuno a cui le sorti di questo ospedale stanno veramente a cuore?
Il più alto rappresentante in materia sanitaria, nonché primo cittadino, che tra l’altro è anche un medico, il sindaco di Giarre, è a conoscenza di tutto ciò che ho avuto modo di notare io da cittadino paziente – utente?
Sentivo di associazioni che hanno cercato di interessarsi ai problemi dell’ospedale di Giarre, ma sono veramente, e realmente, a conoscenza di tutte le problematiche, per esempio, da me esposte?
Dove sono i rappresentanti politici: dai consiglieri comunali, agli altri sindaci del territorio (perché l’ospedale di Giarre serve un bel bacino di utenza ed un ampio territorio), agli onorevoli che prendono i voti anche a Giarre e dintorni?
Mi auguro che qualcuno possa rispondere ai miei quesiti e che l’ospedale di Giarre possa continuare a servire i cittadini tutti, e non solo quelli come me , che ne hanno bisogno in questo come in altri momenti della vita!”.







