Giornate intense di fede e gioia, a fianco dell’amato Vescovo della Diocesi di Acireale, Mons. Antonino Raspanti, quelle vissute nei giorni scorsi dalla comunità di S. Alfio in occasione della Visita Pastorale. Un paese in festa domenica 23 e lunedì 24 novembre scorsi per la presenza del Vescovo, per le strade cittadine, pronto ad incontrare l’Amministrazione, il Consiglio pastorale, i gruppi parrocchiali delle comunità di S. Alfio e Puntalazzo, la comunità delle suore camilliane, dove si è fermato per il pranzo di fraternità, la comunità delle suore “Figlie di San Camillo”, la casa di riposo “I sogni di Tommaso”, la locale Proloco e le scuole del territorio.
Tanta la gioia che la visita del Vescovo ha suscitato nel cuore degli alunni delle scuole del Comune, infanzia e primaria del Plesso “Maria Pia di Savoia” e secondaria di primo grado, “Giorgio La Pira”. Grande l’emozione nel cuore degli studenti di S. Alfio, lunedì mattina, all’ingresso di Mons. Raspanti nei locali scolastici, accolto con dei canti, preparati per l’occasione, come “Paradiso, Paradiso” inneggiante alla gioia del Paradiso che supera il superfluo terreno, la ricchezza, la vanità, l’ozio, l’arroganza, la menzogna. La presenza del prelato ha illuminato di gioia i visi dei piccoli alunni della scuola dell’infanzia, i volti e i cuori dei ragazzi della primaria e della secondaria di primo grado.
Ad accogliere il Vescovo, accompagnato da padre Arturo Grasso, responsabile delle Comunicazioni Sociali della Diocesi di Acireale, e da don Gabriele Aiola, parroco della chiesa Madre di S. Alfio, assieme agli alunni e ai loro insegnanti, la dirigente scolastica Rossana Maletta.
Una gradevole conversazione tra il vescovo e gli alunni, animata da canti e preghiere, semplici domande e chiare risposte, ha allietato la mattinata scolastica degli studenti che, felici della visita pastorale, conclusasi con la benedizione del Vescovo Antonino Raspanti hanno donato al prelato: un cuore rosso, costruito con del cartoncino, contenente sul retro un pensiero personale scritto da ciascun alunno, e una cesta con prodotti tipici del territorio.
Rosalba Azzarelli







