Dopo settimane di tensioni, rinvii, scontri verbali il Consiglio Comunale di Giarre ha finalmente approvato il regolamento per l’istituzione della tassa di soggiorno. Un passaggio che chiude, almeno formalmente, una lunga pagina di polemiche interne alla maggioranza e tra i gruppi consiliari, ma che apre ora una fase altrettanto delicata: quella dell’attuazione concreta e la sessione di bilancio.
Le tariffe? A parte, e a discrezione della Giunta
Il regolamento approvato non stabilisce ancora le tariffe, che – come chiarito in aula – saranno definite con un atto separato della Giunta Municipale. Un dettaglio tutt’altro che marginale, considerato che proprio le tariffe sono state il vero pomo della discordia nelle ultime sedute. Ora toccherà all’esecutivo guidato dal sindaco Leo Cantarella trovare una sintesi tra esigenze di cassa e tutela dell’offerta turistica locale.
Le comunicazioni preliminari: crolli e scuole
La seduta si è aperta con le comunicazioni preliminari dei consiglieri. Il primo a intervenire è stato Gabriele Di Grazia, che ha portato all’attenzione del Consiglio l’ennesimo crollo avvenuto nel Palazzo Pennisi, storico edificio di Corso Italia, da anni in condizioni precarie. Di Grazia ha riferito di aver ricevuto numerose segnalazioni da parte di cittadini indignati tra cui una lettera indirizzata a tutti i consiglieri comunali. Lo scrivente é preoccupato per la sicurezza pubblica e per lo stato in cui versa l’intera area.
Sempre Di Grazia ha poi segnalato una nota del III istituto comprensivo “Giovanni Verga” sul tema del dimensionamento scolastico, una questione che tocca da vicino centinaia di famiglie e insegnanti e che meriterà, a detta del consigliere, un approfondimento istituzionale urgente.
Ultimo a intervenire in fase preliminare è stato il consigliere Alfio Bonaventura, che ha letto in aula una lettera ricevuta dall’Associazione Gestori Extralberghiero (AGGE) riguardante proprio la tassa di soggiorno, a dimostrazione del fatto che la questione ha superato i confini tecnici per entrare pienamente nel dibattito pubblico cittadino.
Una maggioranza a fatica ritrovata
L’approvazione del regolamento arriva dopo un complicato lavoro di mediazione tra i gruppi consiliari, con il precedente consiglio comunale che aveva finalmente prodotto un “accordo tra gentiluomini” per riformulare gli emendamenti e ottenere i pareri tecnici necessari. Un compromesso faticoso, che ha richiesto la sospensione della seduta precedente e una conferenza dei capigruppo, ma che ha permesso di portare a casa un risultato politico significativo.
Tuttavia, le crepe all’interno della maggioranza non si sono certo ricucite da sole. Lo scontro tra i consiglieri Spitaleri e Primavera nella scorsa seduta è stato solo l’ultimo segnale di una coalizione che continua a navigare a vista, tra correnti interne, rivalità mai sopite e una guida politica che sembra spesso preferire l’attesa alla decisione.
Intanto, i giarresi osservano, tra un crollo nel centro storico e un marciapiede invaso dalle erbacce, chiedendosi se davvero questa tassa servirà a migliorare l’immagine della città o sarà solo l’ennesimo balzello senza ritorno.
In un clima politico ancora rovente – dentro e fuori l’aula – la vera sfida non sarà far pagare i turisti, ma iniziare a dare risposte vere ai giarresi.