Il consigliere di minoranza Claudio Fiume risponde alle affermazioni fatte in precedenza dal presidente del Consiglio di Fiumefreddo di Sicilia Giuseppe Nucifora sul bilancio e le sue variazioni. “Nessun fantasma – scrive il consigliere Fiume – turba le nostre notti, quelle di qualche attuale amministrazione invece sì”.
“Non meraviglia, di certo, la replica del consigliere Nucifora che, in quanto presidente del Consiglio si è sentito toccato nel vivo, limitando tuttavia la Sua replica solo alle variazioni di bilancio e glissando del tutto sulla omessa predisposizione, nei termini, ed approvazione dell’ipotesi di bilancio riequilibrato e di ben 6 bilanci, preventivi e consuntivi.
Il presidente non perde, peraltro, il vizio di surrogarsi all’Amministrazione ma, d’altra parte qualcuno dovrà pur prendere parola!
E tuttavia, purtroppo per il presidente, mi corre l’obbligo smentire quanto affermato in quanto assolutamente non conforme a quanto previsto dalla Legge. Ed infatti: l’art. 250 co. 2 TUEL saccentemente richiamato da Nucifora consente la gestione provvisoria in attesa dell’approvazione del bilancio riequilibrato, ma, solo nei limiti degli stanziamenti dell’ultimo bilancio approvato (anno 2021 il consuntivo e 2021/2023 il previsionale); la norma non consente di modificare quegli stanziamenti; di approvare nuove spese non obbligatorie; di effettuare variazioni compensative od integrative.
Illuminante, poi, l’Avviso prot. 15986 del 10.04.2017 del Ministero degli Interni, il quale chiarisce definitivamente che “Nelle more dell’approvazione dell’ipotesi del bilancio stabilmente riequilibrato, non è consentita alcuna variazione al bilancio, neppure in presenza di risparmio o maggiori entrate”.
Ne deriva che: la gestione è bloccata su quanto approvato dal vecchio bilancio; si possono sostenere solo spese obbligatorie ed indifferibili (art. 163 TUEL); nessuna variazione puo’ essere apportata neppure con il consenso della Giunta o del Consiglio. In definitiva, l’art. 250 co. 2 TUEL incautamente richiamato dal presidente Nucifora 1) non legittima variazioni di bilancio; 2) non autorizza nuovi stanziamenti o rimodulazioni; 3) limita la gestione a quanto già approvato in passato senza alcuna possibilità di modifica fino all’approvazione del nuovo bilancio riequilibrato.
E’ chiaro, pertanto, come la lettura della nota integrativa all’ipotesi di bilancio di previsione 2023/2025 – non approvato – ci abbia di certo allarmati, avendo rilevato anticipazioni di cassa da parte dell’istituto tesoriere/cassiere di ben 5.000.000,00 di euro annui, per un totale di euro venti milioni.
Tali anticipazioni non ravvisabili nella criticatissima gestione del sindaco Nucifora – il quale ha utilizzato anticipazioni per euro 25 416,14 nell’anno 2020 e per 0,00 euro nell’anno 2021 – si appalesano a parer nostro totalmente illegittime ed in violazione di ogni e qualsiasi regola di buona amministrazione e trasparenza contabile.
In ordine alle 29 delibere riguardanti le variazioni di bilancio, di cui ben 19 avrebbero ricevuto il parere favorevole anche dei consiglieri di minoranza, va precisato che tutte quelle adottate nell’anno 2024 – e quindi oltre il periodo del bilancio di previsione 2021/2023 approvato dall’ Amministrazione Nucifora – e precisamente di n. 11 delibere solo una è stata approvata dai consiglieri di minoranza, compreso il sottoscritto, perchè riguardante l’assunzione di una unità per gli uffici economico-finanziari assolutamente carenti di personale e per questo considerata dal sottoscritto come spesa indifferibile e urgente, vista l’imminente prescrizione di tributi, imposte e canoni rimasti inevasi.
Voglio tranquillizzare, infine, il consigliere Nucifora e tutta la maggioranza e quindi anche l’Amministrazione sul mio perfetto stato di salute e lucidità mentale, stimolata nella calura estiva, mentre mi preoccupa che la piu’ alta carica comunale dopo il Sindaco, riporti informazioni distorte e non rispondenti all’effettivo dettato normativo.
I “Ghostbusters” della Prefettura e del Ministero avranno poi modo, certamente, di scacciare i fantasmi che turbano le nostri notti – o forse quelle degli attuali amministratori (sic!)”.