Francavilla, ampliamento di uno stabilimento dell'industria Di Costa Spa: il Comune avvia il procedimento -
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Francavilla, ampliamento di uno stabilimento dell’industria Di Costa Spa: il Comune avvia il procedimento

Francavilla, ampliamento di uno stabilimento dell’industria Di Costa Spa: il Comune avvia il procedimento

Si registra un significativo progresso nel confronto che coinvolge il Comune e la società Di Costa S.p.A., importante realtà del settore dolciario.

La questione, complessa e delicata, è oggetto di attenta valutazione sin dal 26 aprile 2022, data in cui la Di Costa S.p.A. proprietaria di un immobile e di un terreno adiacente siti in Contrada Barilaro, ha presentato al Comune di Francavilla di Sicilia una richiesta di parere per l’ampliamento di un impianto produttivo.

Inizialmente limitata ai rapporti tra l’Amministrazione comunale e la società coinvolta, la problematica è diventata di interesse pubblico quando la maggioranza ha chiesto di rinviare il dibattito sulla mozione presentata dai gruppi di opposizione riguardo all’impianto produttivo della Di Costa S.p.A., che avrebbe dovuto tenersi durante il Consiglio comunale del 16 giugno scorso.

L’accaduto è stato poi riportato dagli organi di stampa e successivamente ha trovato ampia diffusione anche sui social media.

Attraverso questi canali, la società ha recentemente espresso le proprie preoccupazioni circa la possibilità di proseguire gli investimenti nel territorio di Francavilla di Sicilia, precisando tuttavia che “la Di Costa S.p.A. è disponibile ad ogni interlocuzione costruttiva con l’Amministrazione Comunale, tempestivamente e senza procrastinare la definizione dell’iter procedimentale”.

Sul caso sono intervenuti anche i sindacati (vedi nostro precedente articolo del 13 luglio scorso “Francavilla, azienda da tre anni in attesa che il Comune dia una risposta. A rischio investimento da 10 mln di euro”), con un appello-denuncia formulato dal segretario generale della Uila Sicilia, Nino Marino, insieme ad Alessandro Salamone, membro del Coordinamento nazionale Uila per l’industria agroalimentare, a margine di una riunione tenutasi pochi giorni fa presso la sede della Di Costa Spa a Francavilla.

Ora, la discussione ha raggiunto un punto particolarmente importante

Nei giorni scorsi è stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune l’Avviso di avvio del procedimento di variante al PRG vigente, relativo all’attuazione dell’intervento privato denominato “Ristrutturazione e ampliamento di un impianto produttivo del settore dolciario sito nel Comune di Francavilla di Sicilia, contrada Barilaro”, proposto dalla società Di Costa S.p.A.

Il documento riassume il percorso procedurale della pratica, specificando che “la richiesta di variante è di iniziativa privata e consiste nella previsione di uniformare la zona D5 localizzata in C.da Barilaro del PRG vigente posta sulla proprietà della Ditta Di Costa S.p.a. nella “Zona D3 Artigianali di nuovo impianto”, e che successivamente si provvederà all’indizione della Conferenza dei Servizi di pianificazione, con il coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati e di rappresentanti degli ordini e dei collegi dei professionisti: Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Messina; Ordine degli Ingegneri della Provincia di Messina; Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Messina”.

Il comunicato prosegue precisando che “entro trenta giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso e cioè entro il 14/08/2025, chiunque può formulare proposte e suggerimenti utili alla definizione del procedimento”.

“Un passo importante – commentano Nino Marino e Alessandro Salamone –. Dover aspettare per anni una risposta, negativa o positiva, ci è sembrato inaccettabile. Un danno irreparabile per i lavoratori e per i cittadini di un vasto territorio al confine tra le province di Messina e Catania. Eravamo e restiamo allarmati di fronte a un’opportunità negata, rappresentata dalla mancata apertura dello stabilimento e a un possibile disastro sociale che sarebbe costituito dal trasferimento delle fabbriche di Barbazza e Santa Caterina. Ci auguriamo, quindi, che in modo trasparente e con tempi finalmente certi possa avere adesso positiva definizione questa vicenda, sinora paradossale”.

La questione, oggetto di attenzione anche da parte del TGR Rai Sicilia, è dunque in continuo sviluppo e costituisce un elemento centrale per il contesto produttivo e sociale del comune dell’Alcantara, comportando significative ricadute economiche e occupazionali.

Luigi Lo Presti

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