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Francavilla, nella cittadina dell’Alcantara al via il Grest

Francavilla, nella cittadina dell’Alcantara al via il Grest

Il 1° luglio scorso nella cittadina dell’Alcantara è iniziato il Grest, organizzato dalla parrocchia Santa Maria Assunta con la guida dell’arciprete don Gerry Currò e con il patrocinio del Comune di Francavilla di Sicilia.

Il Grest, acronimo di “Gruppo Estivo” (post-scolastico), sarà attivo fino al 2 agosto, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 14.00, con un programma strutturato di attività educative e ricreative che coinvolge circa 50 giovani, tra bambini e ragazzi. Le iniziative si svolgeranno presso l’oratorio Don Bosco, ex istituto Suore del Preziosissimo Sangue.

Attività e obiettivi

Per tutto un mese i giovani avranno l’opportunità di condividere spazi, partecipare a iniziative, sviluppare nuove competenze e scoprire nuovi interessi, promuovendo la solidarietà e la collaborazione tra i partecipanti.

Questo periodo permetterà loro non solo di costruire nuovi legami amichevoli e consolidare quelli esistenti, ma anche di vivere esperienze che contribuiranno alla loro crescita personale, creando ricordi duraturi.

All’interno della struttura, che è stata un convento dei frati Carmelitani e poi sede della Pretura e degli uffici comunali, sono state ospitate per oltre ottant’anni le Suore del Preziosissimo Sangue, congregazione religiosa femminile con sede a Monza.

Dal 1934 al 2016, le Sorelle hanno utilizzato l’edificio dedicandosi in modo efficiente all’istruzione scolastica (asilo ed elementari), all’assistenza spirituale ai malati, alla catechesi per bambini e ragazzi e al sostegno delle diverse attività parrocchiali, contribuendo in modo significativo alla storia di Francavilla.

Le sale dell’ex istituto mantengono ancora la configurazione e l’atmosfera originarie, ma riflettono anche il periodo storico a cui appartengono, un senso di nostalgia per un’epoca ormai superata, mitigato dalla presenza e dalla vivacità dei bambini.

Il Grest offre quotidianamente ai giovani numerose attività educative e ricreative. Tra queste, vi sono la danza, il canto e la recitazione, oltre a laboratori creativi che includono disegno e composizioni con pasta di sale, nonché sartoria.

L’attività in cucina è particolarmente apprezzata, durante la quale i partecipanti, sotto l’accurata guida e vigilanza delle volontarie, apprendono la preparazione di piatti e dolci semplici.

Le aule, che un tempo ospitavano le classi elementari, sono nuovamente gremite di giovani. Alcuni disegnano, altri eseguono brevi passi di danza, mentre altri ancora si cimentano nella recitazione: c’è un costante movimento.

«Andiamo a preparare una macedonia …», dice una voce di donna. I giovani accettano la proposta e si dirigono verso la cucina per iniziare il lavoro.

Padre Gerry è attivissimo, infaticabile, va su e giù per le scale; le vasche da nuoto comprate nel 2018 sono inutilizzabili e le due nuove non sono sufficienti: «La piscina! Dov’è la terza piscina?», chiede ripetutamente.

Sono previsti ampi spazi dedicati alle attività ludiche, tra cui giochi di gruppo, servizi di animazione e piscine gonfiabili di piccole dimensioni.

Comunità

I momenti di preghiera e la spiritualità favoriscono la formazione di un senso di comunità che, unito alle attività collettive del Grest, conferisce nuova vitalità e significato all’intera struttura, che potrebbe essere destinata anche a funzioni quali centro culturale, spazio artistico-espositivo o museo, dove i visitatori possono esplorare e scoprire la storia del luogo.

Gli animatori ricoprono un ruolo essenziale, poiché sono responsabili della supervisione e del supporto nei confronti dei bambini e degli adolescenti durante l’intera giornata.

Collaborazione e sostenibilità

«Il rischio che si presenta dopo la conclusione del catechismo e la celebrazione dei Sacramenti (Prima Comunione e Battesimi) – spiega don Gerry durante una pausa – è il fenomeno della dispersione che si manifesta con l’arrivo dell’estate.

Per evitare l’allontanamento e mantenere i legami e le relazioni con tutti i bambini e le loro famiglie, il Grest rappresenta una valida opportunità. Non deve essere inteso come un semplice “parcheggio” per i bambini per mezza giornata, ma piuttosto come un’occasione per favorire la loro interazione e condivisione di esperienze, creando un senso di comunità e appartenenza attraverso attività diversificate e coinvolgenti.

I ragazzi qui si trovano a loro agio, come dimostra il fatto che a pranzo consumano tutto ciò che solitamente rifiutano a casa. La compagnia può rendere il pasto più piacevole.

In questo contesto – aggiunge l’arciprete – il Grest svolge una funzione educativa. Tuttavia, è necessaria la collaborazione delle famiglie e degli animatori. Ecco perché avere più sostenitori, dotati di pazienza e buona volontà, rappresenterebbe una risorsa preziosa.

Il Comune, oltre a concedere i locali, sta cercando di reperire risorse per supportarci economicamente, in quanto è stato necessario acquistare nuove piscine, attrezzature e tutto l’occorrente per garantire i pasti ai ragazzi e ai collaboratori. Importante anche il contributo dei ragazzi del Servizio Civile».

Luigi Lo Presti

 

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