E’ stato condannato ieri a 6 anno e 8 mesi Francesco Rapisarda, noto come “Ciccio Ninfa”, imputato per associazione per delinquere di tipo mafioso. Il pubblico ministero Fabio Saponara, al termine della propria requisitoria, aveva chiesto una condanna a 16 anni e 10 mesi.
Il procedimento era scaturito da una serie di manifesti choc che ritraevano un bambino, con in testa una coppola bianca e la frase “Questa creatura meravigliosa è…cosa nostra!”, affissi nel 2015 nel comprensorio ionico per promuovere il battesimo del figlio di Rapisarda, con precedenti per diversi reati tra cui associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Quei 6×3, rimossi con ordinanza dall’allora Questore di Catania Marcello Cardona per “motivi di ordine pubblico”, avevano fatto il giro della penisola, suscitando sdegno e biasimo.