Al Sant’Isidoro è un via vai di ambulanze nell’area esterna del pronto soccorso. La camera calda, per la cui realizzazione l’Asp ha impegnato una spesa di 530 mila euro, è già attiva fuori, nello spazio esterno dell’ospedale. 42 gradi si sentono eccome.
I lavori per la camera calda., tra perizie di variante e sospensioni tecniche, vanno avanti a rilento. L’impresa monta un bullone ogni 3 giorni. I cantieri, tuttavia, dovrebbero concludersi entro la metà di agosto. Al pronto soccorso del Sant’Isidoro la saletta interna è gremita di utenti già alle 8 del mattino.
Molti utenti hanno preferito affrontare la giornata di caldo afoso bivaccando fuori dall’ospedale. Molti ambienti del nosocomio hanno un impianto di refrigerazione quasi inesistente. Nella hall di ingresso si boccheggia. Lo sanno bene i tanti anziani muniti di ventagli che hanno dovuto attendere il proprio turno, provati dal caldo afoso.
E in tema di diagnostica, Franco Camuglia, rappresentante della rete delle associazioni di volontariato, si è reso promotore di un accorato appello All’Asp: “Ispirandomi ai principi della rete, facendo miei i fabbisogni dell’utenza delle zone periferiche della Città metropolitana di Catania, chiedo che sia reso possibile ai cittadini residenti nel Distretto sanitario, di usufruire del servizio tac presente nel presidio ospedaliero di Giarre. L’apertura di tale servizio – rimarca Camuglia – darebbe l’opportunità ai numerosi utenti che fanno riferimento al Distretto di Giarre, soprattutto i più deboli (anziani, disabili, bisognosi in genere) di ottenere in tempi più brevi e con minimi spostamenti, le stesse prestazioni degli utenti che abitano nelle comunità in cui gli ospedali della provincia forniscono questo servizio”.
Un nosocomio, quello di Giarre, oggi sempre più dimezzato: l’ospedale si presenta al territorio con appena 38 posti letto. Una struttura sanitaria di riferimento con 6 posti letto di Chirurgia e 8 di Ortopedia, reparti che, oltretutto, sono stati accorpati per ottimizzare la gestione del personale. Si aggiungono poi l’Unità semplice di Riabilitazione, la Psichiatria, con 8 posti letto.