Una nuova spedizione diretta in Ucraina, martoriata da quasi un anno di guerra, si sta mobilitando per portare aiuto al popolo ucraino.
Le prime due spedizioni di soccorsi – realizzate dopo le richieste d’aiuto rivolte a padre Giovanni Amante della Chiesa Ortodossa di Messina, vice presidente dell’Associazione Onlus Arca senza Confini di Messina da parte degli internat dove vivono i bambini speciali, grazie al sostegno di molti cittadini e associazioni, come la Comunità di Sant’Egidio, l’associazione Terra di Gesù del medico Francesco Certo e dei volontari – ha aiutato centinaia di ucraini, raccogliendo circa 2.500 kg di alimenti, tra pasta, tonno, carne in scatola, oltre a medicine e materiale medico, già consegnate direttamente nella città di Leopoli, cuore delle attività benefiche a favore dei bambini dei Trancarpazi.
“Questa nuova spedizione, sarà diretta a Leopoli, dove dei bambini “speciali” hanno bisogno di tanto aiuto”, spiega Alfina Lombardo, referente della nuova spedizione e volontaria dell’Associazione Arca senza Confini. “La nostra Associazione si rivolge alla zona del catanese perché doni beni non deteriorabili, generi alimentari come pasta, latte, tonno, carne in scatola, toast, biscotti, o anche medicine, materiale medico come garze e disinfettanti. C’è bisogno anche di beni di prima necessità, dentifrici, bagno schiuma, pannolini, lampadine”.
Per ben due volte la volontaria Alfina Lombardo e il marito Carmelo Portogallo, lo scorso anno, sono andati al confine con l’Ucraina e hanno portato in Sicilia, a Mascali, lontano dalla guerra, 19 bambini ucraini, dopo il bombardamento dell’Istituto di Chernihiv che li ospitava e una lunga fuga fino al confine polacco assieme alla direttrice Lidia Yaroskenko.
Nel corso del 2022, altri 90 bambini ucraini sono stati ospitati in Calabria in collaborazione con associazioni locali e la Comunità Monti, con il sostegno dall’Associazione Arca senza Confini.
“Da quasi un anno padre Giovanni Amante della Chiesa Ortodossa di Messina aiuta e sostiene i profughi ucraini ospiti a Messina ma c’è ancora tanto da fare e ogni piccolo gesto o dono può aiutare queste persone stremate da mesi di guerra e soprattutto le mamme con i loro bambini, che pur non avendo nessuna colpa, hanno vissuto e vivono gli orrori del conflitto, persone che, in alcuni casi sono rimasti senza casa e senza futuro” – spiega la presidente dell’Associazione Arca senza Confine Marica Monforte.
Per chi volesse contribuire alla raccolta, potrà portare il materiale presso la sede della Chiesa Ortodossa, in Via Santa Eustochia, angolo Via San Paolo ex Brefotrofio, a Messina. Per qualunque informazione è possibile contattare padre Giovanni Amante al numero 3283951859.
È attivo anche un conto corrente per chi volesse contribuire con una donazione: iban: IT40R0760116500001032609982 intestato Associazione Arca senza Confini Onlus, Causale: Pro Ucraina. Nell’area del Catanese la referente è Alfina Lombardo, il numero per contattarla è 3933336748.
“C’è bisogno dell’aiuto di tutti. Chiunque, secondo le proprie possibilità, può donare qualcosa – esorta la referente Lombardo -. Creare un circuito di solidarietà e di partecipazione che coinvolga, dopo la zona del messinese anche quella della provincia di Catania, ci permetterà di portare a termine questa nuova spedizione e aiutare queste persone, sfinite da una guerra che sta portando solo morte e distruzione”.
Angela Di Francisca