Dopo un lungo periodo di stop dovuto alla pandemia, tornano finalmente le processioni e le feste religiose.
Il parroco del Duomo, Antonino Russo in questi giorni al termine di una interlocuzione con l’amministrazione comunale, ha programmato, in sicurezza, alcuni importanti riti che, in larga parte si svolgeranno all’aperto.
Il primo grande evento religioso che torna dopo due anni di stop pandemico, è la suggestiva “Calata del Cristo Morto e dell’Addolorata”, la cui processione si snoda dalla chiesa del Calvario di Peri sino al Duomo, attraverso il viale Sturzo, per un tragitto di circa 2 chilometri. “Un rito particolarmente sentito dalla comunità giarrese come un momento di grande intensità religiosa – afferma il parroco del Duomo, Nino Russo – il gruppo degli apostoli, alle 20.30 di venerdì Santo, raggiungerà la chiesa di Peri e da lì portando le effigi del Cristo morto e della Addolorata, raggiungeranno la chiesa Madre.
Una processione imponente, unica, che ogni anno richiama migliaia di persone, oltre 5 mila, di media, e pertanto, benchè siano state eliminate alcune restrizioni Covid, per evitare assembramenti all’interno del tempio sacro, per la prima volta – afferma don Nino Russo – la cerimonia conclusiva avverrà non in chiesa, ma in piazza Duomo. Il Cristo morto e l’Addolorata verranno posizionati su un palco e si potranno venerare in sicurezza, all’aperto, in piazza; il tutto con la piena collaborazione delle autorità municipali”.
E a Giarre torna un altro importante evento religioso molto sentito, lo storico raduno dei gruppi di preghiera di San Pio, organizzato dall’instancabile animatrice diocesana Nerina Melita Rapisarda. L’appuntamento, “denominato Giornata di Spiritualità e di Fraternità”, è stato fissato per lunedì 25 aprile, per la prima volta in piazza Duomo, nella quale sarà allestito uno schermo gigante e posizionate 400 sedie.