Nel dicembre 2019 con deliberazione di Giunta Comunale, è stata dichiarata la volontà di avvalersi della facoltà di riscatto degli impianti di illuminazione pubblica nel territorio di Giarre. Successivamente, il Consiglio comunale, ha autorizzato le azioni conseguenti con adempimenti per il riscatto della proprietà degli impianti di illuminazione pubblica (Enel Sole), dando mandato agli uffici competenti di notificare le ingiunzioni alla società elettrica nazionale. Il 22 scorso, l’amministrazione ha preso atto del mancato adempimento da parte dell’Enel nel redigere lo stato di consistenza dell’impianto di pubblica illuminazione.

Da qui l’esigenza di redigere una dettagliata perizia tecnica sullo stato di consistenza e valore degli impianti, verificando la sussistenza delle ragioni di credito relativamente alle fatture emesse nel periodo successivo alla disdetta, ufficialmente formalizzata nel 2013. Nella relazione a supporto della rescissione emergeva che gli elementi costituenti l’impianto di pubblica illuminazione, risalivano orientativamente agli anni 60, sottolinendo lo stato nella quale versava la rete elettrica, definita “pregiudizievole per la pubblica incolumità”.

Per tale ragione – conferma l’assessore all’Urbanistica e Pianificazione Territoriale, Davide Camarda – l’amministrazione ha stabilito di conferire l’incarico ad un tecnico “per redigere la perizia sullo stato di consistenza e valore degli impianti di pubblica illuminazione di proprietà Enel, ai fini dell’eventuale predisposizione di bandi per l’affidamento del servizio di illuminazione pubblica, con previsione di riqualifica funzionale degli impianti stessi, stabilendo, altresì, quali di essi siano a norma e quali invece no. Abbiamo quindi dato seguito alle indicazioni del consiglio comunale – conclude l’assessore Camarda – nell’ottica di una proficua collaborazione tra amministrazione e consiglio, su temi di pubblica utilità e interesse”.